Cala mestamente a Parma il sipario sul Sei Nazioni femminile di rugby, prodigo negli ultimi anni di soddisfazioni che quest'anno sono invece svanite: al quinto e ultimo turno il Galles ha espugnato il Lanfranchi senza che mai le azzurre dessero l'idea di potercela fare. E' finita 10-36 (p.t. 10-17 ovvero cinque mete a una): per l'Italia a segno Madia con trasformazione e un penalty di Sillari, miglior piazzatrice del Torneo, magrissima consolazione per l'ingegnera che si è trovata a placcare avversarie che pesano anche il doppio di lei, sì il doppio.
Era state preventivate tre vittorie perché solo le imbattibili Inghilterra e Francia erano avanti alle italiane nel rankimg mondiale invece ne è arrivata solo una, con l'Irlanda che le ha perse tutte. Del brillante mondiale autunnale in Nuova Zelanda è restato ben poco nonostante in campo siano scese a volte anche 10 delle protagoniste della Coppa del Mondo.
Per non dire della discesa nel ranking mondiale che era stato risalito con tanta fatica e tante belle partite.
Che cosa salvare del Sei Nazioni 2023: le ragazze hanno dato l'anima e questo va riconosciuto, poi i placcaggi e le cariche di Franco e Tounesi e le corse di Muzzo e di D'Incà. Con molti ringraziamenti per Sara Barattin che ha chiuso con 116 cap (record italiano) una straordinaria carriera internazionale.
Intanto come da pronostico il Torneo è stato vinto dall'Inghilterra che a Twickenhan stipato da 58mila fedeli, un enorme record mondiale, ha vinto 38-33 contro la Francia, ugualmente imbattuta fino a oggi. Le francesi, considerate altamente sfavorite, hanno venduto cara la pelle: al the erano sono 33 a 0 (5 mete) poi nella ripresa hanno segnato cinque volte contro l'unica delle padrone di casa. Rispetto ai match tra Galles, Italia, Scozia e Inghilterra, il livello del gioco è distante tanto quanto Marte dalla Terra.
Il tabellino
Parma, Stadio Lanfranchi – sabato 29 aprile ore 16.30
Tik Tok Women’s Six Nations 2023, V giornata
Italia v Galles 10-36 (10-17)
Marcature: p.t. 7’ c.p. Bevan (0-3); 24’ m. Lewis tr Bevan (0-10); 26’ m. Madia tr. Sillari (7-10); 33’ c.p. Sillari (10-10); 38’ m. Tuipulotu tr. Bevan (10-17); s.t. 49’ m. Harries tr. Bevan (10-24); 60’ m. Callender (10-29); 70’ m. Lake tr. Snowsill (10-36)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (73’ Capomaggi), Rigoni, D’Incà; Madia (58’ Stevanin), Barattin (cap) (51’ Stefan); Franco (55’ Gurioli), Locatelli, Tounesi; Duca, Fedrighi (77’ Ranuccini); Gai 55’ (Cassaghi), Vecchini, Maris (55’ Stecca)
A disposizione: Stecca, Cassaghi, Pilani, Gurioli, Ranuccini, Stefan, Stevanin, Capomaggi
All. Raineri
Galles: Keight; Neumann, Jones (cap) (77' George), George (55’ Lake), Williams-Morris (75’ Tutt); Snowsill, Bevan (64’ Lewis); Harries (55’ Williams), Callender, Lewis; Evans (75’ King), Fleming; Tuipulotu (71’ Hale), Jones (61’ Phillips), Pyrs (71’ Thomas)
A disposizione: Phillips, Thomas, Hale, King, Williams, Lewis, Lake, Tutt
All. Cunningham
Arb. Joy Neville (IRFU)
Cartellini:
Calci: Bevan (Galles) 4/5; Sillari (Italia) 2/2; Snowsill (Galles) 1/1
Note: ultima partita internazionale per Sara Barattin che raggiunge quota 116 caps con la maglia della Nazionale. Presenti 3.213 spettatori.
Punti conquistati in classifica: Italia 0; Galles 5
Player of the match: Alex Callender (Galles)