Internazionali, Darderi: «Zverev? Non sento pressione. E il tifo di Roma mi aiuta»

L'italoargentino ha battuto Navone qualificandosi per il terzo turno al Foro Italico

Internazionali, Darderi: «Zverev? Non sento pressione. Il tifo di Roma mi aiuta»
di Giacomo Rossetti
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Venerdì 10 Maggio 2024, 17:54

Il pubblico di Roma sta scoprendo Luciano Darderi, e il giovane tennista italoargentino sta scoprendo gli Internazionali BNL d'Italia. Dopo la vittoria di oggi contro Mariano Navone, l'azzurro troverà Alexander Zverev al terzo turno. Una sfida che, a giudicare da quanto detto da Darderi in conferenza stampa, non gli mette pressione.

Contro Zverev senza paura: «Mai affrontato un top 10»

«E' la mia prima volta al Foro Italico, e il tifo della gente si sta facendo sentire tanto, a maggior ragione perché ho giocato su un campo piccolo. Il loro calore mi aiuta tanto», esordisce Luciano davanti ai giornalisti. La sfida contro l'ex numero 2 al mondo sarà seguitissima dai tifosi italiani: «Zverev è un giocatore veramente forte, spero di fare una bella partita e di godermi il momento. Non ho pressione addosso - continua il ragazzo nato a Villa Gesell - Sarà la mia prima volta in assoluto contro un top 10 mondiale; lui è uno che spinge, che tira forte, non ho mai affrontato nessuno del genere». Il ventiduenne viene da una crescita verticale negli ultimi mesi, culminata nella vittoria del Cordoba Open a inizio 2024. Il suo percorso però aveva preso la piega giusta già l'anno scorso: «Dalla seconda metà del 2023 sono migliorato in tante cose, a livello fisico e mentale, in particolar modo dopo il Challenger di Todi. Ho acquisito fiducia e alzato il mio livello con ottimi tornei».

Il papà-coach e la fidanzata sempre al suo fianco

Al suo fianco, nella scalata del ranking mondiale (attualmente è 54esimo), c'è il padre Gino, ex tennista professionista e suo maestro: «Con papà ho un rapporto speciale, abbiamo un carattere molto simile e in campo ci troviamo velocemente - spiega con un sorriso - Mi tira su quando sono giù di morale. Non ho un mental coach, in passato l'ho avuto un paio di mesi ma non mi è piaciuto tanto». Quando gli chiedono su quali fondamentali deve lavorare di più, Darderi risponde senza esitazione («Da metà campo in avanti e anche nel rovescio»), poi prosegue parlando dei suoi sogni: «Meglio la Coppa Davis o le Olimpiadi di Parigi? E' una domanda difficile ma vorrei partecipare a entrambe». La sua fidanzata Brianna, ex ballerina, lo segue da un anno in tutte le sue trasferte: «Andavamo a scuola insieme. Lei è per me un supporto importante, io sono sempre abbastanza concentrato ma la vita del tennista non è facile».

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