Fognini sfida Murray, Vinci contro Makarova: l'Italia si aggrappa ai soliti noti

Fognini sfida Murray, Vinci contro Makarova: l'Italia si aggrappa ai soliti noti
di Alfredo Spalla
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Martedì 16 Maggio 2017, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 16:16

Il peggior scenario possibile: 5 italiani eliminati su 5 in gara. Gli Internazionali si stingono d'azzurro con gli addii di Errani, Seppi, Mager, Napolitano e Chiesa. E oggi si aggrappano ai soliti noti: Roberta Vinci, impegnata contro la Makarova, e Fabio Fognini, che nel serale proverà a scalare la montagna Andy Murray.

Una debacle preventivabile per il nostro tennis, ma non per questo meno dolorosa. Sara Errani, rallentata e condizionata dalla pioggia pomeridiana caduta sul Foro Italico, è uscita contro la francese Cornet, 42 al Mondo, per un doppio 6-3, sbagliando parecchio e prendendosi pochi rischi nei momenti di difficoltà. Tanta delusione anche sul volto di Andreas Seppi, eliminato dallo spagnolo Nicolas Almagro per 7-6 (6), 6-3. Decisivo il tie break del primo set, in cui l'altoatesino non è riuscito a gestire il vantaggio di 5 a 3, perdendo per 8 a 6. «Peccato per il tie, ma è da parecchio che non prendo questi set. Non penso sia un problema esclusivamente fisico, ma ogni tanto mi manca il giusto ritmo», ha detto amareggiato il numero 76 del ranking. Era entrato in tabellone grazie a una wild card, ma le sue speranze non erano altissime.

LA NEXT GEN
Non è andata meglio al trio della next gen composto da Gianluca Mager, Stefano Napolitano e Deborah Chiesa: tutti fuori al primo turno, ma comunque capaci di portare avversari esperti al tie. Mager, 366 al mondo, si è arreso prima ai crampi che al britannico-sloveno Bedene. Dopo aver vinto il primo set al tie break, il giovane azzurro ha subito un calo fisico nel secondo (64), richiedendo l'intervento del medico, e infine abbandonando sul terzo set, già sotto per 3-0. Stefano Napolitano, 181 al mondo, ha provato a stupire il Pietrangeli, ma ha dovuto cedere al serbo Troick (7-6, 6-2). «Quando hai due set point, sei obbligato a chiederti se avresti potuto fare di meglio. Era il mio primo match Atp, ma ho dato tutto ciò che avevo». La giovane Chiesa, invece, più che dall'emozione è stata fermata da una condizione fisica non all'altezza di un grande torneo, perdendo 7-5 6-2 contro l'ucraina Tsurenko, 41 Wta. «Avevo tanta emozione prima di entrare in campo. Non mi aspettavo di avere così tanto vantaggio da servire per il set. Ho cercato di essere lucida, ma non sono abituata a questo tipo di partite nonostante il sostegno del pubblico».

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