Tra i più aperti critici, Alexander Zverev che ha già ufficializzato il suo forfait. «Ci sono tante questioni da risolvere, a cominciare dalle date. Penso che nessuno tra i migliori giocherà, ad eccezione di Nadal perché si disputerà in Spagna». Ma l'attacco di Benneteau non si è limitato alle attività organizzative di Federer, stigmatizzando anche il trattamento di favore che lo svizzero riceve dagli organizzatori dei tornei. Soprattutto in occasione degli Slam, come in Australia, dove - per evitare le alte temperature - i suoi match sono programmati sempre la sera. «Negli ultimi due anni degli Australian Open ha giocato 14 match, 12 o 13 di questi sono stati messi la sera. Nello stesso giorno in cui Federer affrontava Jan-Lennard Struff, Novak Djokovic giocava contro Ga‰l Monfils. Chiunque avrebbe dato la preferenza all'incontro di Novak, ma a Melbourne non è andata così».
In difesa di Federer si è schierato, in maniera sincera, proprio Djokovic.«Alla fine Roger merita un trattamento speciale - le parole del serbo -, perché è stato sei volte campione in Australia, e probabilmente è stato il miglior tennista di sempre.
Se non si aiuta lui, chi altro?». Anche perché Federer - per il 16esimo anno consecutivo - ha vinto il premio come «giocatore favorito dai tifosi». «La gente vuole veder giocare Federer sul campo centrale e vuole vederlo giocare all'orario migliore, cioè in prima serata - ha aggiunto il n.1 al mondo -. Bisogna rendersi conto che Roger è una forza portante del tennis in termini di incassi, di esposizione mediatica, e così via. Giocatori come Julien e altri traggono costante beneficio da ciò che lui ha fatto per questo sport».
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