A San Paolo arrivano i cani raccattapalle: è un'iniziativa contro il randagismo

A San Paolo arrivano i cani raccattapalle: è un'iniziativa contro il randagismo
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Sabato 3 Marzo 2018, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 10:55
Nelle semifinali del torneo Atp di tennis di San Paolo, gli occhi del pubblico si concentreranno sui giocatori e sulle loro abilità, ma anche su qualcosa che succederà prima: per la terza volta consecutiva, il torneo avrà dei “cani raccattapalle”, i cosiddetti ball dogs, per assistere i giocatori durante il riscaldamento prima delle sfide. L'idea, che ha iniziato ad essere implementata nel 2016 nello stesso evento, mira a promuovere l'adozione di cani abbandonati. Quest'anno, l'Ong «Patitas perdidas» si è fatta carico del «casting» degli animali. Da prima del torneo, i sei cani scelti sono stati addestrati e, dopo diversi giorni di allenamento, scenderanno in campo per partecipare alle semifinali di oggi. I loro nomi sono Bobby, Duda, Gabriel, Mel, Kika e Thor, e quasi tutti sono stati salvati dalla strada.

«Sono cani che hanno attraversato momenti difficili, ma quello che cerchiamo di mostrare non è il passato sofferto, indipendentemente da ciò che hanno vissuto, ma che possono essere grandi compagni dell'uomo oggi e in futuro», ha detto al sito ufficiale del torneo Madalena Spinazzola, direttore marketing del marchio di alimenti per animali domestici che sponsorizza l'iniziativa. Sia l'anno scorso che il precedente, nello stesso torneo, altri cani hanno già partecipato al riscaldamento dei giocatori e hanno conquistato l'applauso del pubblico e persino l'affetto degli stessi giocatori di tennis. L'Open di San Paolo si svolge sulla terra rossa e assegna 582.000 dollari in premi.
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