ATMOSFERA
A rilassare lo stato d’animo del n. 18 del ranking potrebbe essere stato il pubblico della Capitale, che da sempre lo accoglie con affetto. «Ne ho parlato tante volte del supporto della gente - ribadisce il 30enne -. Vengo a Roma da 10 anni e il tifo del pubblico è incredibile. Voglio ringraziarli per la fantastica atmosfera. Quando gioco qui è come se giocassi in casa, uno dei miei posti preferito per giocare a tennis».
PARTITA
Analizzando il match, Novak è convito che «Rafa sia andato meglio nei momenti decisivi, meritando di vincere». L’aspetto più importante però è che «non c’è stata tanta differenza tra me e lui, e visto che è il migliore sulla terra rosso è una buona notizia per me». Insomma, sensazioni positive al di là del risultato: «Il livello del mio tennis era molto alto e in un paio di punti del tie break sarebbe potuta andare diversamente» confessa Djokovic. Aspettando il Roland Garros, il serbo continuerà il proprio «processo mentale per giocare e tornare ad un livello importante», ma «guardando gli ultimi tre mesi, questo è il mio momento migliore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA