Zverev sembra cercare le parole per trovare una giustificazione logica ai quattro game persi consecutivamente dopo la sospensione di circa un'ora per cause meteorologiche: «Mi sentivo di avere il controllo su buona parte dei punti. Non sono in molti quelli che riescono a farlo con lui. Io l'ho fatto sia nel secondo che per metà del terzo set».
«Nadal, al momento, è ancora molto più forte di me», risponde Zverev a chi gli chiede se il crollo nel terzo set sia stato dovuto da ragioni fisiche o mentali: «Ero in un buon momento a partire dal secondo set e poi la sospensione mi ha portato via quel flusso. Quando non sei concentrato non puoi vincere».
Prossimo obiettivo Parigi: «Lì Rafa è sicuramente il favorito, io mi porterò dietro quest'esperienza e queste due settimane in cui ho giocato un tennis di alto livello Questo è uno dei tornei più importanti al Mondo, arrivare in finale è stato fantastico».
Da una leggenda – Nadal – all'altra – Francesco Totti – Alexander Zverev si è detto emozionato della presenza del dirigente giallorosso in tribuna: «Naturalmente conosco Totti, è una leggenda italiana. Io adoro Roma, adoro giocare qui e vederlo sugli spalti per me è stato un onore. Non sono stato solo io a regalargli qualcosa, lui mi ha dato una maglia con la fascia da capitano».
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