Nadal, la vigilia del guerriero: «Gioco per vincere, tornare n.1 non mi interessa»

Nadal in conferenza, Davide Fracassi
di Alfredo Spalla
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Martedì 16 Maggio 2017, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 08:03

Il Re di Roma ha ripreso confidenza con la città dopo il primo allenamento di ieri: «Cos’è cambiato dalla mia prima vittoria al Foro? Sicuramente sono diventato più vecchio», scherza Rafael Nadal alla sua prima conferenza stampa degli Internazionali. Il primo successo arrivò nel 2005, l'ultimo nel 2013. Nadal appare sereno ma concentrato dopo la vittoria di Madrid: «Non saprei dire la mia percentuale di forma, non sono mai stato bravissimo in matematica. Al momento non ho l’ossessione di tornare il numero del ranking. Sarebbe fantastico se accadesse, ma non cambierò il mio calendario inseguendo la classifica».
 

 


Lo spagnolo si è poi soffermato sul futuro del tennis italiano e le sue precedenti esperienze a Roma, che l’hanno visto protagonista per ben 7 volte: «Qui ho dei ricordi fantastici. Sì, Almagro ha eliminato Seppi e dovrò stare attento perché è un grande giocatore, con un altro ritmo di gioco rispetto al mio perché viene dalle qualificazioni. Non conosco benissimo i talenti azzurri, ma sono sicuro che un evento del genere, con grandi investimenti, possa aiutare i giovani tennisti italiani a crescere». Lo spagnolo, grande appassionato di calcio, ha detto la sua anche sul fronte calcistico: «Non penso che seguirò Juventus-Lazio, domani c'è anche Celta Vigo-Real Madrid che è un po' come una finale. La finale di Champions è un'altra grande sfida, entrambe le squadre meritano di essere arrivate fino in fondo». 

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