US Open, Federer si arrende alla potenza di Del Potro: in semifinale c'è Nadal

US Open, Federer si arrende alla potenza di Del Potro: in semifinale c'è Nadal
di Angelo Mancuso
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Mercoledì 6 Settembre 2017, 22:44 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 11:33

La sua parte Nadal l'aveva fatta per consentire agli appassionati di assistere a un primo storico incrocio con Federer agli US Open: i due mai si sono affrontati sul cemento newyorkese. Una sfida che non ci sarà neppure quest'anno perché lo svizzero si è arreso alla potenza devastante del diritto di Del Potro. Sarà dunque l'argentino l'avversario di Rafa nella semifinale della parte alta del tabellone in programma domani (in quella della parte bassa si affronteranno Anderson e Carreno Busta).
 
Il 29enne gigante di Tandil ha messo ko Federer in quattro set: 7-5 3-6 7-6 (8) 6-4 in due ore e 61 minuti. La svolta della sfida è arrivata nel tie break del terzo parziale, dopo che Del Potro si era aggiudicato il primo e Federer il secondo. L'argentino è volato sul 3-0, c'è stata la reazione dello svizzero che ha recuperato il break di svantaggio, ma nel tie break ha fallito quattro set point: due consecutivi dal 6-4, uno sul 7-6 con un doppio fallo, infine il quarto sull'8-7. Delpo invece ha fatto suo il set alla prima occasione: 10-8. Nel quarto il break che ha definitivamente indirizzato l'incontro è arrivato al quinto gioco. Federer non ha brillato: lo testimoniano i 41 errori gratuiti, decisamente troppi. Del resto non aveva convinto neppure nei primi turni, quando era stato costretto al quinto set prima da Tiafoe e poi da Youzhny. Neppure i facili successi su Feliciano Lopez e Kohlschreiber avevano fugato i dubbi sulle reali condizioni di forma del 36enne campione svizzero, che si era fermato per un problema alla schiena poco meno di un mese fa a Montrael.
 
Nadal, numero uno della classifica mondiale, dal canto suo ha impartito una severa lezione al 19enne russo Andrey Rublev, numero 53 Atp, al primo quarto Slam in carriera, il più giovane a trovare posto fra i "best 8" nella Grande Mela dopo Roddick nel 2001: 6-1 6-2 6-2 il secco punteggio con cui Nadal, in un’ora e 36 minuti di partita, si è sbarazzato del Next Gen con il tetto chiuso per la pioggia, annunciata e puntualmente arrivata su New York. Sono 13 i precedenti tra Nadal e Del Potro, con il 31enne mancino spagnolo in vantaggio 8-5. Il sudamericano ha però vinto l'ultima sfida giocata lo scorso anno alle Olimpiadi di Rio (erano le semifinali).
 
Nel torneo femminile en plein degli Stati Uniti con quattro semifinaliste: Coco Vandeweghe contro Madison Keys nella parte alta, Venus Williams contro Sloane Stephens nella parte bassa. Non c'è Serena fresca mamma, ma lo Slam di casa è diventato un campionato nazionale. Le semifinali tutte made in Usa mancavano da ben 26 anni: era il 1981e in corsa c'erano Tracy Austin, poi vincitrice del titolo, Chris Evert, Martina Navratilova e Barbara Potter. In uno Slam, invece, non accadeva dal 1985, quando in semifinale a Wimbledon c'erano le solite Chris Evert e Martina Navratilova con Zina Garrison e Kathy Rinaldi.
 
Coco Vandeweghe, 25enne newyorkese, 20esima testa di serie, ha sconfitto per 7-6 (4) 6-3 la ceca Karolina Pliskova, che da lunedì prossimo non sarà più numero uno del mondo. La nuova regina del tennis femminile sarà infatti Garbine Muguruza (eliminata negli ottavi per mano della Kvitova), 24esima giocatrice ad arrivare alla prima posizione del ranking mondiale da quando esiste il sistema di classifiche computerizzato (1975) e seconda spagnola dopo Arantxa Sanchez. Quindi la festa a stelle e strisce è stata completata dalla 22enne Madison Keys,15esima testa di serie, che ha superato con un doppio 6-3 l’estone Kaia Kanepi, numero 418 Wta e proveniente dalle qualificazioni, che ha potuto disputare il torneo con il ranking protetto.
Angelo Mancuso
 

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