Wimbledon, Federer fuori ai quarti sconfitto da Anderson, Nadal batte Del Potro e va in semifinale

Wimbledon, Federer fuori ai quarti sconfitto da Anderson, Nadal batte Del Potro e va in semifinale
di Guido Frasca​
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Luglio 2018, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 20:03

Un classico, la sfida tra Nadal e Djokovic, e due giganti contro, Anderson e Isner. Sono queste le semifinali maschili di Wimbledon che andranno in scena venerdì. La notizia choc è che non c'è Federer. Il fenomeno svizzero contro Kevin Anderson, 32enne sudafricano alto oltre due metri e ottava testa di serie, è stato avanti di due set, ha sprecato un match point nel terzo sul 5-4 (risposta steccata sulla prima dell'avversario) e ha finito per perdere al quinto una partita che sembrava già vinta: 2-6 6-7(5) 7-5 6-4 13-11 il punteggio dopo 4 ore e 13 minuti. Fatale il break subito sull'11 pari del parziale decisivo. Quando ha affossato in rete l'ultima risposta sul Court 1 (non ci giocava dal 2015) è calato il silenzio: erano le 17.27 di Londra e in quel preciso istante King Roger diceva addio, per quest'anno, al nono titolo ai Championships. Non è la prima volta che gli capita. Era il 2011 e si arrese al francese Tsonga dopo essere stato in vantaggio di due set. Idem agli US Open di quella stessa stagione, quando si fece rimontare da Djokovic in semifinale. Anche lì aveva fallito un match point, ma sul 5-3 del quinto set. Salgono così a 20 le partite perse dal 37enne svizzero: un primato negativo tra tanti record positivi che ne caratterizzano l'ineguagliabile carriera.

In semifinale ci va Anderson, già finalista nel 2017 agli US Open. Gran servizio (28 ace contro Federer), ma anche la capacità di duellare da fondo campo nonostante la stazza imponente. Tra lui e la finale nel tempio del tennis c'è un altro gigante di due metri. John Isner. Lo statunitense, nona testa di serie, ha superato in quattro set un altro omone grande e grosso del circuito, il canadese Milos Raonic, finalista due anni fa: 6-7 (5) 7-6 (7) 6-4 6-3 per Isner, che in passato sull'erba londinese non era mai andato oltre il terzo turno. Per lui è la prima semifinale in uno Slam.

Nell'altra semifinale saranno di fronte due eterni rivali. Sono 51 le sfide tra Nadal e Djokovic (nessuno come loro nell'era open) e il serbo conduce 26-25. Laboriosa la vittoria del maiorchino opposto sul Centre Court a Juan Martin Del Potro, quinta testa di serie. Come Federer è rimasto in campo oltre quattro ore, ma lui l'ha spuntata: 7-5 6-7 (7) 4-6 6-4 6-4. Un confronto ad altissima intensità agonistica in cui Nadal ha rimontato lo svantaggio di due set a uno dando prova di grande spessore mentale e atletico. Per il 32enne mancino spagnolo è la sesta semifinale a Wimbledon, la 28esima complessiva a livello Slam, e arriva a sette anni di distanza dall’ultima a Londra. Rafa, che in questo torneo ha trionfato due volte (2008 e 2010) e raggiunto altre tre finali, rimane così in corsa per il tris londinese e per il 18esimo titolo Slam in carriera (salirebbe a meno due da Federer).

A Djokovic una semifinale Slam mancava da oltre due anni. Il 31enne serbo, 12esima testa di serie, ha probabilmente avuto la risposta che cercava, quella di essere di nuovo competitivo ad altissimi livelli.

Ha battuto il giapponese Kei Nishikori con il punteggio di 6-3 3-6 6-2 6-2. Per lui è l’ottava semifinale in carriera sui prati dell’All England Club: ha eguagliato John McEnroe e Pete Sampras piazzandosi in quarta posizione, preceduto solo da Federer (12), Connors (11) e Becker (9).

© RIPRODUZIONE RISERVATA