E’ stato Fabio Fognini, 19esima testa di serie, ad aggiudicarsi il derby azzurro di secondo turno contro Simone Bolelli, numero 154 Atp, ripescato in tabellone come lucky loser: 6-3 6-4 6-1 il punteggio per il ligure. che dopo una falsa partenza (il bolognese avanti 3-1 nel primo set) ha dominato la sfida tra due amici e compagni di doppio. Per entrambi era la decima presenza nello Slam londinese. Sabato al terzo turno, raggiunto per la quarta volta in carriera, l'azzurro affronterà il ceco Jiri Vesely, numero 93 Atp, che a Wimbledon vanta gli ottavi raggiunti due anni fa.
Fuori Andreas Seppi, numero 50 Atp, impegnato contro il sudafricano Kevin Anderson, ottava testa di serie contro il quale aveva perso in tre set dodici mesi fa sempre al secondo turno. Anche questo incontro era stato sospeso ieri sera per la pioggia con il gigante di Johannesburg avanti due set a uno: è finita 6-3 6-7 (5) 6-3 6-4. Il 34enne altoatesino è stato condizionato da un risentimento muscolare all'adduttore della gamba sinistra.
Eliminato anche Matteo Berrettini. Il 22enne romano, numero 81 Atp, dopo la rimonta al primo turno sullo statunitense Jack Sock, 18esima testa di serie, ha ceduto per 6-3 7-6 (4) 6-2 all'esperto francese Gilles Simon, numero 53 Atp, 33 anni e capace di arrivare nei quarti nel 2015.
Sempre nel torneo maschile Rafa Nadal e Novak Djokovic hanno risposto a Roger Federer, guadagnando anche loro il terzo turno senza lasciare per strada alcun set. Il mancino spagnolo, seconda testa di serie, ha superato per 6-4 6-3 6-4il kazako Mikhail Kukushkin, numero 77 Atp, reduce dalla semifinale a Eastbourne e capace di raggiungere i quarti a Wimbledon nell’edizione 2015. Il serbo, 12esima testa di serie. ha concesso appena sei game (6-1 6-2 6-3) all’argentino Horacio Zeballos, numero 126 Atp. Djokovic ha così centrato la sua 60esima vittoria ai Championships, salendo al quinto posto della speciale classifica nell’era open: nel mirino Pete Sampras, a quota 63 successi.
Clamorosa, invece, l'eliminazione di Marin Cilic, che 12 mesi fa si era spinto sino alla finale e stavolta deve invece salutare i prati di Wimbledon al secondo turno. Una sconfitta incredibile contro l’argentino Guido Pella, numero 82 Atp: 3-6 1-6 6-4 7-6 (3) 7-5. Ieri il gigante croato aveva dominato i primi due set prima dell'arrivo della pioggia, oggi alla ripresa è letteralmente crollato. Avrà gradito Federer, che presidia la stessa parte di tabellone: i due si sarebbero dovuti incrociare in semifinale con Cilic che dai più era indicato come il più pericoloso tra i rivali di King Roger sull'erba.
Nel torneo femminile avanza spedita la numero uno Simona Halep, che dopo il primo trionfo Slam a Parigi il mese scorso sembra essersi scrollata di dosso una zavorra pesantissima. La rumena dopo trionfo parigino ha deciso di non partecipare a nessun torneo sull’erba prima di Wimbledon, dove vanta una semifinale nel 2014. Sin qui ha avuto ragione: è al terzo turno dopo aver battuto per 7-5 6-0 la la cinese Saisai Zheng, numero 126 Wta che era avanti 5-3 nel primo set. Solo 7 giocatrici nell’era open hanno vinto nello stesso anno sia Roland Garros che Wimbledon: Court, Goolagong, King, Evert, due volte Navratilova, quattro Graf e due Serena Williams.
Anche tra le donne una sorpresa in chiusura di giornata: fuori al secondo turno la campionessa uscente Garbine Muguruza, terza testa di serie, crollata nel secondo e terzo set contro la belga Alison Van Uytvanck: 5-7 6-2 6-1 per la 24enne belga, mai così avanti a Wimbledon.
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