NARNI - Un danno alle casse del Comune di Narni stimato in 105 mila euro.
Una cifra che la Corte dei conti dell’Umbria chiede indietro, a vario titolo, ad undici persone tra amministratori in carica ed ex e dirigenti comunali.
La contestazione nasce da un esposto anonimo di sette anni fa che denunciava l’assenza di gare per l’affidamento dei servizi cimiteriali, di pulizia degli uffici, del centralino, di gestione dei parcheggi comunali e dei servizi di accoglienza turistica.
Ora arriva la sentenza.
L’altra metà della cifra viene chiesta all’ex sindaco Francesco De Rebotti e al sindaco Lorenzo Lucarelli, agli ex assessori Piera Piantoni, Alfonso Morelli, Gianni Giombolini, Marco De Arcangelis, Silvia Bernardini e agli assessori in carica, Marco Mercuri e Silvia Tiberti.
Per la Corte dei conti il danno erariale è legato agli affidamenti diretti e alle proroghe a due cooperative senza gara.
Quasi scontato l’appello, che i legali stanno valutando.