Per la Ternana, in vista ballottaggi in attacco ma il reparto è corto

Dionisi può contendere un posto a Raimondo, Distefano può tornare in panchina, l'assenza di Favilli e Zuberek toglie però alternative al blocco offensivo

Per la Ternana, in vista ballottaggi in attacco ma il reparto è corto
di Paolo Grassi
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 16:06

Caccia ai gol. Ne ha bisogno Antonio Raimondo non più a segno da un mese e mezzo, ne ha bisogno anche Fedrico Dionisi per sbloccarsi. Ma soprattutto, ne ha bisogno la Ternana dopo due partite a rubinetti chiusi. Raimondo e Dionisi, stavolta, potrebbero giocarsi un posto tra loro, nella partita con lo Spezia di domenica nella quale potrebbe tornare a rischio panchina Filippo Distefano. In un reparto nel quale l'assenza per squalifica di Andrea Favilli e la momentanea indisponibilità di Jan Zuberek rendono la coperta piuttosto corta. Questo, si tocca con mano anche nel ruolo di seconda punta, dove ad oggi proprio Distefano è il solo in rosa ad avere determinate caratteristiche. L'alternativa è l'utilizzo come secondo attaccante di Gaston Pereiro, ma è un calciatore tecnicamente diverso. L'uruguaiano, stavolta, potrebbe essere di nuovo spostato proprio in attacco, vicino alla punta centrale, se si volesse optare per un centrocampo con tre mediani centrali e non più con i due come si è visto nelle ultime uscite.

In parole povere, l'allenatore Roberto Breda potrebbe tornare al 3-5-2 sin dai primi minuti. Proprio in questo scacchiere tattico, ci sarebbe da capire quali scelte operare in attacco, visto che il più sicuro di occupare una di quelle due caselle avanzate è proprio Gaston Pereiro. In questo modo, l'altro posto sarebbe aperto a un ballottaggio, a due o addirittura a tre. A due nel caso in cui proprio Raimondo e Dionisi se lo dovessero giocare; a tre se in questa tenzone dovesse essere incluso anche Distefano, con l'ipotesi di una conferma della stessa coppia d'attacco vista per una ventina di minuti sabato scorso nel secondo tempo con il Como, senza un vero centravanti. La coperta corta nel reparto, inoltre, può indurre l'allenatore anche a convocare di nuovo il giovane Edoardo Della Salandra, spesso in panchina proprio nelle più recenti partite giocate.

Breda è chiamato a pensarci su e a prendere le sue decisioni. Per l'assetto dell'attacco, così come per quello del centrocampo, dovrebbe aver fatto delle prove ieri pomeriggio nell'allenamento congiunto con la Primavera, con tanto di test sul campo. Ma la seduta era a porte chiuse e nessuno, al di fuori dello staff e dei magazzinieri, ha potuto vedere cosa ha provato il tecnico sul prato verde dello stadio Liberati, lo stesso che lunedì ospiterà la partita con lo Spezia. Il momento è sicuramente di quelli delicati. L'allenatore e la squadra puntano a questa partita e alle altre due successive per provare a cambiare la storia di questo campionato.

Con lo Spezia domenica e con il Lecco due settimane dopo, saranno due scontri diretti salvezza da giocare in casa. Nel mezzo, la trasferta con la Reggiana che può regalare ai rossoverdi l'opportunità per fare punti pesanti e tornare a inguaiare pure gli emiliani, già battuti in andata per 3-0. Tra oggi e la rifinitura di domani, sempre a porte chiuse, gli ulteriori dettagli per la sfida allo Spezia. Oltre a Favilli ancora squalificato, non ci saranno Federico Viviani e Ange N'Guessan. Sia il centrocampista che il difensore lavorano ancora a parte. Jakub Labojko, invece, ha superato l'influenza e la febbre e ieri è ritornato al campo, anche se ha lavorato solamente in palestra. Domenica contro lo Spezia, però, il suo impiego nell'undici iniziale di gioco appare, stavolta, molto meno probabile rispetto alle volte passate.

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