Il fumo si vede ancora in lontananza, mentre le strade sono deserte attorno alla Borsa di Copenaghen che questa mattina è andata distrutta dopo l'incendio che ha fatto crollare la guglia simbolo della capitale della Danimarca. A pochi passi c'è il ristorante di Alessandro Polledri, chef di "Rufino", che ci ha raccontato cosa è successo in questa giornata così difficile per i danesi. «Ora è tutto chiuso, tutto completamente bloccato. Il ponte che collega questo quartiere con il centro, il centro della città, è stato chiuso. La prima cosa che hanno pensato gli abitanti di Copenaghen è il parallelismo tra quello che è successo oggi qui e quello che successe qualche anno fa a Parigi, con "Notre Dame"». Una triste e incredile coincidenza, a Parigi le fiamme si alzarono proprio il 16 aprile del 2019. «Anche per Copenaghen la Borsa è un simbolo. È uno degli edifici storici della città, oltre che un'attrazione turistica e appunto, si trova nel pieno centro, insomma è uno dei simboli di Copenaghen. Basti pensare che sulle cartoline che si vendono qui la torre della Borsa è una delle più famose». Danimarca, il crollo della guglia dell'edificio della Borsa durante l'incendio
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