La maglia rosa Chaves: «Domani sarà la tappa decisiva, Nibali è forte ma io avrò la squadra e colombiani ad aiutarmi»

Chaves (a sinistra) con Nibali
di Francesca Monzone
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Venerdì 27 Maggio 2016, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 22:31

Ecco Esteban Chaves, la maglia rosa del Giro d’Italia.

Che tappa è stata per lei oggi?
«Oggi è stata una tappa speciale per me e la mia squadra che ha lavorato tantissimo. I miei compagni hanno dimostrato di essere tutti grandi uomini. Abbiamo attacco un po' presto e poi siamo partiti per fare la discesa dove, però, ho fatto tanta fatica per stare dietro a Nibali. Vincenzo difatti in discesa va giù come un matto e anche io sono stato matto come lui per seguirlo. Ma in palio c'era la maglia rosa. Nibali è stato fortissimo e non sono riuscito a stargli dietro. Per quanto riguarda Kruijswijk, posso dire che ha fatto una bellissima corsa. Nonostante le difficoltà, ha saputo rimanere in gara e arrivare bene al traguardo».

Che tappa sarà, invece, quella di domani? Si deciderà il Giro.
«Sarà sicuramente la tappa più dura: è sempre così alla fine. Saremo tre, tutti vicinissimi con i tempi, e non sarà facile per nessuno. Oggi abbiamo corso per attaccare e domani correremo per difendere. Non sarà una tappa corta e saremo messi a dura prova. Dovremo per forza rimanere con i piedi per terra». 

Questa maglia rosa vale un po' di meno considerando che l'ha ottenuta anche grazie alla caduta di Kruijswijk?
«No. Il ciclismo è così la corsa era lanciata e basta un piccolo errore per finire a terra. Avete visto cosa è successo a Zakarin? Io e Nibali ci siamo sentiti bene e siamo andati via».

È un sogno per lei aver conquistato oggi questa maglia? 
«Sì, è come un sogno per me questa maglia perché ho lavorato tantissimo per averla. Ringrazio la mia squadra per il lavoro fatto perché noi abbiamo sempre creduto in questo obiettivo. Come anche la mia famiglia che mi è sempre stata vicino anche quando ci sono stati momenti brutti. Questo successo è la testimonianza di come i sogni possono realizzarsi».

Rigoberto Uran ha detto che domani sarà al suo fianco per aiutarla. Quanto è importante questa solidarietà tra colombiani?
«Lui è un ragazzo meraviglioso e se oggi lo fa lui per me domani se servirà lo farò io per lui. Speriamo di non aver bisogno del suo aiuto, perché se così fosse vorrebbe dire che tutta la mia squadra è indietro. Domani vorrei chiedere a tutti di tifare per me e non contro di me»
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