Giro, Kruijswijk: «Nibali favorito, ma attenzione alla cronoscalata»

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di Francesca Monzone
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Sabato 21 Maggio 2016, 23:40
Steven Kruijswijk della Lotto Soudal a sorpresa è la nuova maglia rosa del Giro d’Italia grazie al secondo posto conquistato oggi sul traguardo di Corvara, la tappa regina di questa corsa. Per il corridore olandese questo è il risultato più importante in carriera e cercherà di difendere fino alla fine la maglia di leader della classifica generale.
Quali sono state le sue emozioni oggi con questo straordinario successo?
«E’ stata semplicemente una giornata meravigliosa. Sognavo da tempo un momento come questo e finalmente è arrivato. Ancora non ci posso credere».
Può descrivere il suo sentimento per il Giro d’Italia?
«E’ un amore assoluto. Questa è la mia sesta partecipazione al Giro: proprio qui ho iniziato la mia carriera da professionista. Ho sempre amato le corse a tappe e questa in particolare e vestire oggi la maglia di leader è veramente il massimo».
Ora che è lei ad avere la maglia rosa, pensa di poter vincere l’edizione 2016?
«Oggi stavo benissimo quindi ci credo. Però, prima di poter dire come andrà, devo aspettare la cronometro di domani che sarà veramente impegnativa. Nibali rimane sempre il favorito numero uno, è molto vicino in classifica, i distacchi non sono grandi e per sapere come andrà dobbiamo attendere domani».
Come ha vissuto questa tappa?
«Nibali ha attaccato sulla salita finale e noi siamo riusciti a riprendere l’attacco. Poi, visto che mi sentivo bene, sono partito e Chaves mi ha seguito. E’ andata molto bene perché Esteban è molto forte e alla fine siamo riusciti a staccarlo».
Chaves potrebbe vincere questo Giro?
«E’ uno credibile. ha delle ottime capacità, ha indossato la maglia di leader alla Vuelta lo scorso anno. Ovviamente lo terrò d’occhio ma ci sono anche altri corridori che vanno controllati».
Nella cronometro precedente ha perso 10” da Nibali ma in quella di domani cosa potrebbe accadere?
«Se domani dovessi perdere solo 10” come nella cronometro precedente, per me sarebbe un’ottima cosa: vorrebbe dire che avrei ancora la maglia rosa sulle spalle. Non so cosa potrebbe accadere, quella di domani è una crono molto diversa perché è una cronoscalata. Vedremo cosa accadrà, siamo tutti molto stanchi e questo fattore potrebbe influenzare diversi corridori».
Come pensa di affrontare la terza settimana?
«Lo scorso anno nella terza settimana stavo molto bene, ero in una buona condizione e immagino che anche quest’anno sarà così. Ora è tutto ok e spero di proseguire così».
Rispetto allo scorso anno c’è stata una progressione come risultati e come preparazione. A che punto pensa di essere arrivato?
«Sinceramente penso di essere lo stesso dello scorso anno e anche la preparazione è stata la stessa, andando in Spagna a fare altura. Lo scorso anno ho perso tempo nella prima settimana ma poi sono riuscito ad andare dietro a Landa e Aru. Mi sento bene e penso che a differenza dello scorso anno ho guadagnato più esperienza e oggi posso essere un buon capitano per la mia squadra e penso che tutto stia andando molto bene».
 
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