Ciclismo, Uran vince la tappa
e indossa la maglia rosa

Ciclismo, Uran vince la tappa e indossa la maglia rosa
di Francesca Monzone
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Giovedì 22 Maggio 2014, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 19:13

Rigoberto Uran con la cronometro individuale di oggi da Barbaresco a Barolo di chilometri 41,9, ha vinto e conquistato la maglia rosa di leader. Crollo di Cadel Evans che giunto al traguardo con il terzo tempo, mentre Diego Ulissi ha fatto segnare il secondo miglior tempo. Stravolta completamente la classifica generale Dove ora Uran, grande favorito per la vittoria finale, guida con un vantaggio di 37" su Cadel Evans e 1'52" su Majka. Fantastico Uran. Il colombiano fa il bis al Giro e vince la cronometro dei vini conquistando tappa e maglia rosa. Si sapeva che i colombiani avrebbero fatto la differenza ma tra questi ci si attendeva il botto di Quintana che invece, avendo difficoltà respiratorie, è stato costretto a correre in difesa mentre Evans ha ceduto il primo posto nella classifica generale e insegue a 37 secondi: l'australiano ora è costretto a trovare nuove strategie per rimanere in corsa nelle tappe alpine e fare suo il Giro. Il piccolo Rigoberto oggi ha conquistato tutto e ora aspetta le montagne per riprendersi quello che il destino gli ha tolto.
Una vita difficile la sua, con il padre ucciso dai narcotrafficanti quando aveva 14 anni e la responsabilità di prendersi cura della famiglia, con un piccolo banchetto che vende biglietti della lotteria. Poi per Uran finalmente la svolta grazie proprio al ciclismo perché da juniores viene mandato in Italia a fare esperienza e a Brescia trova anche una brava famiglia che lo adotta. Ma la sfortuna non finisce e la carriera di Rigoberto verrà di nuovo stoppata a causa di due brutti incidenti, ma il calore del nostro paese, della gente che ha conosciuto e che lo ha sempre sostenuto, lo aiuta a non mollare e così con il sorriso torna anche la vittoria, prima al giro del 2012 dove viene incoronato miglior giovane e poi alle olimpiadi di Londra conquista l'argento nella prova in linea.
Punta in alto ora il capitano della Omega che nel suo paese è un vero idolo, perché è il primo colombiano a vestire la maglia rosa e senza dubbio lotterà fino a Trieste per mantenerla.
A questo punto gli uomini di classifica devono iniziare ad attaccare, perché da domani si inizia a salire e i secondi persi difficilmente verranno ripresi.
Intanto oggi il Giro ha vissuto momenti di paura per la caduta dello svedese della Giant Tobias Ludvigsson. Il corridore, probabilmente a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia, è finito lungo in una curva uscendo dal tracciato e volando con la sua bicicletta oltre il guard rail. Prontamente soccorso, ha mostrato i segni del dolore.
Domani i Giro vede disputarsi la 13. tappa, la Fossano-Rivarolo Canavese di 157 chilometri, una tappa facile adatta soprattutto ai velocisti.
Arrivo: 1. Uran (col/Omega Pharma) 57'34”, 2. Ulissi (ita/Lampre) a 1'17”, 3. Evans (aus/BMC) a 1'34”, 4. Majka (pol/Tinkoff) a 1'39”, 5. Brambilla (ita/Omega Pharma) a 1'53”, 6. Poels (ola/Omega Pharma) a 2'00”, 7. Kelderman (ola/Belkin) a 2'03”, 8. De Gendt (beò/Omega Pharma) a 1'07”, 9. Pozzovivo (ita/Ag2r) a 2'09”, 10. Gretsch (ger/Ag2r) a 2'12”, 11. Cataldo (ita/Sky) a 2'23”.
Classifica generale: 1.Uran (col/Omega Pharma), 2. Evans (aus/BMC) a 37”, 3. Majka (pol/Tinkoff) a 1'52”, 4. Pozzovivo (ita/Ag2r) a 2'32”, 5. Kelderman (ola/Belkin) a 2'50”, 6. Quintana (col/Movistar) a 3'29”, 7. Aru (ita/Astana) a 3'37”, 8. Poels (ola/Omega Pharma) a 4'06”, 9. Morabito (svi/BMC) a 4'20”, 10. Kiserlovski (cro/Trek) a 4'41”.

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