Doping Russia. Bach: «Certi dell'impegno ddel Comitato russo per avere atleti puliti alle Olimpiadi»

Doping Russia. Bach: «Certi dell'impegno ddel Comitato russo per avere atleti puliti alle Olimpiadi»
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Sabato 21 Novembre 2015, 12:42 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 23:23
«Siamo certi che le iniziative proposte dal Comitato olimpico russo faranno sì che gli atleti puliti possano partecipare alle Olimpiadi». Lo afferma il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), Thomas Bach, dopo l'incontro odierno con il numero uno del Comitato olimpico russo (Roc), Alexander Zhukov, all'indomani della decisione del Consiglio Iaaf di sospendere temporaneamente la federazione di atletica russa. Nel corso dell'incontro, Zhukov ha illustrato a Bach una serie di iniziative «per affrontare le questioni menzionate nel rapporto della commissione indipendente» dell'agenzia mondiale antidoping (Wada) «al fine di garantire la partecipazione degli atleti russi puliti alle Olimpiadi di Rio 2016».

Zhukov ha informato Bach che «al fine di garantire la partecipazione degli atleti russi puliti alle Olimpiadi di Rio, il Roc coordinerà tutti gli sforzi in Russia per affrontare le questioni menzionate nel report della commissione indipendente al fine di rendere la Rusada (l'agenzia antidoping russa, ndr), il laboratorio antidoping di Mosca e la federazione di atletica russa conformi al codice Wada e a tutte le norme antidoping internazionali nel più breve tempo possibile».

A tal fine, come si legge in una nota del Cio, «il comitato olimpico russo assicurerà il coordinamento dell'approfondita indagine già avviata dalle autorità russe con le rispettive organizzazioni internazionali, Wada e Iaaf comprese». Il Roc inoltre «avvierà il rinnovamento e la riforma della federazione nazionale di atletica» con una serie di azioni. «Tutti i funzionari, gli allenatori e gli altri soggetti implicati nel doping saranno ritenuti responsabili e sanzionati. Tutti gli atleti dopati saranno sanzionati in conformità ai regolamenti internazionali antidoping. Tutti gli atleti puliti saranno protetti».

Zhukov ha poi rinnovato a nome del Roc «il suo forte sostegno alla decisione presa in occasione del summit olimpico del 17 ottobre scorso per rendere il sistema antidoping indipendente dalle organizzazioni sportive e per chiedere alla Wada di assumere questa funzione il più presto possibile». «Accolgo con favore il fatto che il Roc abbia manifestato il suo forte impegno per proteggere gli atleti puliti e per sanzionare tutti i funzionari e gli atleti dopati», dice Bach in una nota diffusa al termine dell'incontro con Zhukov.

«Ho apprezzato molto -aggiunge il numero uno del Cio- l'apertura della discussione e il fatto che il Comitato olimpico russo interpreterà un ruolo di primo piano. Siamo fiduciosi che le iniziative proposte dal Roc, con le organizzazioni internazionali competenti, la Wada e la Iaaf, assicureranno al più presto la conformità (agli standard richiesti, ndr) per consentire la partecipazione degli atleti russi puliti alle Olimpiadi».

Zhukov dal suo canto assicura che «il Comitato olimpico russo è determinato per far sì che gli atleti puliti possano competere alle Olimpiadi di Rio». «I colpevoli di doping e i loro complici -dice- devono essere puniti».
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