Giro d'Italia 2018, a rischio la partenza da Gerusalemme

Giro d'Italia 2018, a rischio la partenza da Gerusalemme
di Francesca Monzone
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Mercoledì 13 Dicembre 2017, 00:52 - Ultimo aggiornamento: 01:01
Giro d’Italia con imprevisto. Sono passate appena due settimane dalla presentazione della corsa rosa a Milano con la storica partenza da Israele dove quasi tutto il percorso era stato svelato, ma in pochi avevano fatto i conti, o meglio avevano finto di non pensarci, con il rischio attentati. Se il terrorismo attacca un Paese, anche l'evento sportivo a lui collegato può diventare oggetto di un possibile attentato mettendo a rischio la vita di atleti e di tutto lo staff nonché delle migliaia di persone che accorrono per prendere parte all'evento.

La Rai che detiene i diritti televisivi per la trasmissione del Giro d'Italia avrebbe dovuto effettuare un sopralluogo tecnico per valutare come organizzare tutto il broadcasting la prossima settimana ma proprio in questi giorni è arrivato lo stop da parte dei dirigenti di viale Mazzini.

A quanto pare la Rai ha deciso di non inviare i suoi tecnici in Israele anche in seguito ad una nota inviata dalla Farnesina, che precisava l'elevato rischio nel recarsi in quella zona in seguito agli eventi di questi giorni, non ultimo l'attentato di ieri a New York.  Attualmente la Rai non ha comunicato se e quando verranno effettuati i sopralluoghi a Gerusalemme: certo è che se non sarà possibile per la Rai verificare in tempi brevi i percorsi, non potrà garantire la diretta dell'evento.

RCS, che organizza il Giro d'Italia, al riguardo mantiene il massimo riserbo anche se ci sono persone che sostengono che già sia pronto un piano B. Se non fosse possibile effettuare le tre tappe in Israele, l'ipotesi più probabile sarebbe quella di partire direttamente dalla Sicilia, dove ad oggi dovrebbe riprendere con la quarta tappa la corsa in Italia. Certo non sarebbe facile recuperare le tre tappe ma sembra che proposte siano già arrivate da Puglia e Toscana.

Il terrorismo purtroppo sempre più spesso sta coinvolgendo lo svolgersi degli eventi sportivi. Già ci sono state partite di calcio sospese per questioni di sicurezza e proprio i Campionati Europei di ciclismo del 2016, che dovevano svolgersi a Nizza, furono spostati a Plumelec e l'arrivo del Tour de France a Parigi venne ulteriormente rinforzato con controlli ovunque.

Allo stato attuale il Giro d'Italia numero 101 rimane confermato con la partenza da Gerusalemme il 4 maggio e poi le frazioni di Tel Aviv ed Eilat per concludersi, dopo il percorso italiano, il 27 maggio a Roma con un circuito nel centro cittadino da ripetersi più volte e lo straordinario arrivo su via dei Fori Imperiali in prossimità del Colosseo.
 
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