Golden Gala Pietro Mennea,
un grande meeting all'Olimpico

Renaud Lavillenie
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Martedì 5 Maggio 2015, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 18:35
La grande atletica torna come ogni anno a darsi appuntamento a Roma. Tra trenta giorni gli appassionati capitolini potranno applaudire alcune delle stelle più brillanti del firmamento mondiale dell'atletica in occasione del Golden Gala Pietro Mennea.
Giovedì 4 giugno lo stadio Olimpico ospiterà la 35esima edizione del meeting internazionale, quarta tappa della Iaaf Diamond League 2015.
Oggi, nel corso della presentazione dell'evento, proprio allo stadio Olimpico, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, e del presidente della Fidal, Alfio Giomi, è stata svelata una significativa parte del cast che, come sempre, si presenta di altissimo livello, malgrado la mancanza del fuoriclasse giamaicano Usain Bolt, assente per il secondo anno di fila.
«Questo Golden Gala è in continua crescita anno dopo anno - sottolinea Malagò - Può succedere che un campione come Bolt non possa venire perché sceglie una programmazione diversa ma questa joint venture tra Fidal e Coni Servizi sta funzionando bene e vedremo come ogni anno un meeting di livello eccelso. La credibilità che sta guadagnando questo evento, ci garantisce sempre più autorevolezza nei confronti del Cio come organizzatori di eventi».
Il big più atteso è l'olimpionico e primatista mondiale di salto con l'asta Renaud Lavillenie. Il 28enne francese, leader indiscusso di tutte e cinque le edizioni della Diamond League, a Roma ritroverà il
polacco Pawel; Wojciechowski e il tedesco Raphael Holzdeppe, ovvero gli astisti che lo hanno battuto in occasione degli ultimi due Mondiali all'aperto. Farà, invece, il suo ingresso sulla pedana del salto
triplo, l'iridato e recordman mondiale indoor Teddy Tamgho, terzo uomo sulla faccia della Terra capace di un hop-step-jump oltre la mitica soglia dei 18 metri (18,04 nel 2013). Suo avversario in questa occasione sarà l'argento olimpico Will Claye che a Londra 2012 si era messo al collo anche il bronzo del lungo.
Occhi puntati sul rettilineo dello sprint dove lo statunitense Justin Gatlin andrà a caccia del terzo sigillo consecutivo sui 100 metri del Golden Gala opposto a Nesta Carter, Mike Rodgers e all'inossidabile Kim Collins. Christophe Lemaitre sarà, invece, ai blocchi di partenza dei 200. Promettono scintille gli 800 metri con al via l'iridato Mohammed Aman, l'argento olimpico Nijel Amos e il campione europeo Adam Kszczot.
«L'atletica è in grado di superare anche l'assenza di un atleta come Bolt e fare lo stesso spettacolo -assicura Giomi - Cerchiamo di tenere ai massimi livelli il Golden Gala anche se non è affatto semplice.
Vogliamo anche che sia un Golden Gala a tinte azzurre sempre più forti, perché per noi, oltre ad essere uno dei momenti fondamentali per avvicinarci a Pechino e poi a Rio, è la vetrina dell'atletica italiana a livello internazionale e non può esserlo senza la presenza di atleti italiani».
Per gli appassionati italiani la gara più attesa sarà senz'altro quella dell'alto femminile con Alessia Trost, argento europeo agli Euroindoor di Praga, tra le protagoniste attese. A sfidare la friulana, Blanka Vlasic, che qui nel 2010 superò l'asticella a quota 2,03, le russe Mariya Kuchina e Svetlana Shkolina, la spagnola Ruth Beitia, la polacca Kamila Licwinko.
«Sarà una gara di altissimo livello sfiderò delle grandissime atlete in particolare la Kuchina che mi ha battuto a Praga - dice Alessia Trost - e poi gareggiare all'Olimpico è sempre un'emozione particolare. Il Golden Gala sarà una delle mie prime gare all'aperto di una stagione importante nella quale cerco la continuità ad alto livello, perché sono sicura che se faccio spesso misure di alto livello, i picchi prestazionali arriveranno di conseguenza».
Ma l'Italia dell'atletica il 4 giugno farà il tifo anche per altre due delle sue stelle più brillanti: la campionessa d'Europa dei 400 metri Libania Grenot e la ventenne Federica Del Buono, bronzo nei 1500 agli
Euroindoor.
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