Da Verona a Verona, un anno dopo il buco alla cartilagine, riecco de Vrij pieno di gioia e motivazioni: «Non sono al 100%, a volte sento ancora dolore al ginocchio, ma è normale dopo un infortunio e uno stop così lungo». Perfetto con la Juve sino al gol di Khedira: «Non mi davo pace quella sera, perché volevo vincere anche se affrontavamo la squadra campione d'Italia». La Lazio non è certo a quei livelli, ma Stefan applaude il mercato: «I nuovi acquisti sono molto forti, la Lazio è cresciuta quest'anno e si riprenderà l'Europa. L'obiettivo è tornare su quei palcoscenici, il mio primo anno biancoceleste è stato bellissimo». Subito dopo il mondiale da miglior difensore in Brasile. A Stefan manca l'Olanda: «Ma la priorità in questo momento è la Lazio. Sinora ho giocato solo due partite per 90 minuti. Per riprendermi la Nazionale, devo continuare così. Magari se ne riparlerà alla prossima sosta». Questa serviva da rodaggio anche per i meccanismi biancocelesti: «Stiamo migliorando l'affiatamento giorno dopo giorno a forza di ripetere in allenamento le stesse situazioni di gioco».
IL COMPAGNO
De Vrij non sceglie un compagno di reparto. La prima con l'Atalanta con Hoedt al fianco: «Con lui ormai ci conosciamo bene e si vede. Sappiamo come difendere e costruire. Parlare la stessa lingua ci aiuta, anche se abbiamo imparato l'italiano». Con Bastos con la Juve nella difesa a tre: «Io mi trovo bene in qualunque modulo, ma secondo me Inzaghi ha fatto bene a schierare quel 3-4-3 contro i bianconeri. Siamo stati sfortunati - spiega a Lazio Style - ma rimane il rimpianto di non aver vinto davanti ai tifosi». Come del profumo del prato: «Mi piace stare con i miei compagni e lavorare col pallone. L'infortunio è stato un passo indietro, ma ne ho fatti due davanti». Un terzo ed entrerà in porta al Bentegodi: «Spero di fare un gol al Chievo, anzi lo farò come quando segnai contro il Bassano in Coppa. La voglia di vincere è quella che ti fa arrivare lontano durante la stagione». L'immersione sino al collo nei cubetti di ghiaccio alla fine di ogni seduta lo riporterà nell'Olimpo dei difensori. Ibernate de Vrij.
