Euro 2016, il Belgio è a pezzi il Galles ci crede

Belgio e Galles
di Gianfranco Teotino
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Venerdì 1 Luglio 2016, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 09:44
LA SFIDA DI OGGI
PARIGI «Daremo la vita». Non usa mezzi termini il ct Coleman. C'è da scrivere un altro pezzo di storia, i quarti di finale non sono sufficienti, il Galles vuole andare avanti ancora, addirittura. Pronti a difendersi dal Belgio «with our lives», con le nostre vite. Ma pronti ad attaccare anche, quando vi sarà l'opportunità, e sempre «with our lives». Sulla carta non c'è match: il Belgio è secondo nel ranking Fifa, il Galles si è appena arrampicato al 26esimo posto. Negli ottavi il Belgio ha seppellito l'Ungheria sotto quattro gol, il Galles ha eliminato la cenerentola Irlanda del Nord grazie a un unico gol che gli avversari si sono fatti da soli. Il Belgio si presenta con una collana di gioielli invidiati da tutto il mondo: De Bruyne, Hazard, Lukaku, Nainggolan, Witsel, Carrasco, Origi, per non parlare di Batshuayi, uno dei centravanti di riserva, appena comprato dal Chelsea per 40 milioni, nientemeno. Dall'altra parte ci sono soltanto Ramsey e Bale, per quanto enorme sia stato il peso di quest'ultimo finora nella competizione, una sorta di One Man Team.
DIFESA A CINQUE
Il Galles gioca con una difesa a cinque e lascia la palla agli avversari, quasi ne avesse paura. Il Belgio ama mantenere il controllo del pallone, pur cercando appena possibile la profondità. «Sì, sì se la ride il ct gallese noi siamo considerati una squadra molto difensiva e loro una squadra molto offensiva. Poi vado a controllare il conto dei gol e scopro che loro ne hanno segnati otto e noi sette». Ha giocato così male il Galles contro l'Irlanda del Nord, che adesso quasi quasi si sente pronto alla grande impresa. Può solo migliorare. Andrà in campo senza paura, anche perché le due squadre erano nello stesso girone di qualificazione e i britannici hanno vinto in casa e pareggiato in trasferta. Il Belgio poi si ritrova molto inguaiato dietro: non bastavano gli infortuni di capitan Kompany e Lombaerts, i due centrali titolari rimasti a casa, non bastava la squalifica di Vermaelen, ieri si è pure rotto, proprio nell'ultimo allenamento Vertonghen, uno dei pilastri rimasti, un brutto guaio alla caviglia, Europeo finito. Vedremo perciò in campo, come terzino sinistro, Jordan Lukaku, il fratello del centravanti, i due hanno pianto insieme dopo i gol di Romelu all'Irlanda. Per fortuna del Belgio, Hazard ha riassorbito la botta e giocherà, proprio a Lilla, nello stadio dove Rudi Garcia l'ha fatto diventare grande. Resta il dubbio davanti fra Carrasco e Mertens, unico napoletano che ancora non ha chiesto né un aumento né di andare via.