Euro 2016, Zaza: «In campo metto sempre un pizzico di follia. Spero in una maglia da titolare»

Simone Zaza
di Ugo Trani
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Lunedì 20 Giugno 2016, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 18:57

MONTPELLIER
«Spero di giocare con l'Irlanda e di mettere poi in difficoltà Conte. Lui chiede sempre il cento per cento e io voglio accontentarlo con una grande prestazione, per me è per la squadra». Zaza è l'attaccante di scorta. Nella Juve campione d'Italia con Allegri e anche qui nella Nazionale di Conte qualificata con un turno d'anticipo. «Il ruolo non mi pesa. In campionato ho giocato poco e quasi sempre partendo dallla panchina. Quando ho avuto spazio ho fatto anche qualche buona giocata. Qui voglio dare il mio contributo: per 90 minuti o 5 fa lo stesso. E' chiaro che, come giocatori, mi piacerebbe essere titolare. Lavoro per questo, con grinta e concentrazione. Ci tenevo a dire che io contro la. Svezia sono stato bravo, ma meglio di me ha fatto Eder la palla che gli ho appoggiato era difficile da stoppare».
HASHTAG SPREGIUDICATO «Sul mio profilo Twitter ho scelto questo hashtag: la follia rende sani di mente. L'avevo trovato quest'anno quando erO a Torino, lo sentivo giusto per me, per il mio stile esuberante, a volte faccio bene e altri no. Al Sassuolo, il nostro portiere Pegolo usava sempre la parola follia nello spogliatoio. E visto che ci siamo salvati all'ultima giornata, mi sono fatto un tatuaggio tra le dita con la scritta follia. Ora anche una persona a me Cara mi chiama Follia...». GRUPPO SU WHATS UP «Ci capiamo. Parolo ha esagerato, i messaggi non sono in dialetto: sarebbe un casino. Noi che giochiamo meno e i titolari siamo un gruppo unito. Se gioco, il desiderio più grande è fare un gol. O comunque vedere un mio compagno segnare è tutta la panchina entrare in campo a festeggiare».
ORGOGLIO DEL SUD «Vengo dalla Basilicata, non famosissima come altre regioni. Lì è difficile emergere. Ho fatto tanti provini, i miei genitori mi accompagnavano proprio per non avere rimpianti in futuro. Tanti altri potrebbero stare al mio posto: ne ho viti molti bravi. Anche per questo questo do il cento per cento. Rappresentare quei ragazzi meno fortunati di me».
TELEFONATA QUOTIDIANA «Con Morata ci sentiamo ogni giorno. Quando ha segnato la doppietta gli ho inviato un messaggio divertente: ti sei fatto i capelli come me per fare gol di testa. So che ci vedremo, dopo l'Europeo, però. In vacanza. E' stato bello sfidarci in amichevole a marzo. Siamo amici. Ma qui vorrei incontrarlo più in là. Io ho giocato poco nella Juve, ma come primo anno ci può stare. Valuteremo al mio ritorno dalla Francia: il mio obiettivo è restare a Torino.

Ora, però, voglio godermi l'Europeo»

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