Calciomercato, il valore dell'Euro. Chi sale e chi scende dopo gli Europei 2016. Le Roy Bonucci

Leonardo Bonucci
di Eleonora Trotta
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Mercoledì 13 Luglio 2016, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 15:12
IL FOCUS
Croce e delizia di procuratori e società, vero spartiacque di mercato e metro di valutazione dei cartellini dei calciatori, l'Europeo in Francia ha esaltato o sgonfiato il valore di numerosi calciatori. Altri giocatori, fino a quel momento trascurati, hanno visto invece accendersi su di loro i riflettori. Eroi nazionali come l'islandese Bjarnason, monitorato da diverse società italiane, l'irlandese Robbie Brady, cecchino contro gli azzurri e ora obiettivo del Leicester di Ranieri, e il portoghese Eder. Il dibattito ruota attorno alla mediazione dei prezzi prima e dopo la rassegna transalpina. Il risultato è una copertina double face: Griezmann e Giroud (proposto al Napoli nell'ambito dell'operazione Higuain) come immagine dei giocatori che hanno beneficiato dell'effetto Europeo, Mueller e Goetze come ritratto dei flop.
I PORTIERI
E' stata anche la kermesse dei portieri, con un deludente Hart e un super Rui Patricio. Le parate e i guizzi in finale del portoghese hanno riacceso gli interessamenti di diverse compagini britanniche. A dir poco lungimirante, però, lo Sporting Lisbona: il rinnovo del contratto con clausola a 45 milioni è arrivato prima degli Europei. Sorride pure il Borussia Dortmund con Raphael Guerreiro: il terzino sinistro lusitano, il migliore nel suo ruolo, è stato ufficializzato dal club tedesco a metà giugno. Pagato 12 milioni ora è stimato già 25. Prezzo più alto anche per De Sciglio, letteralmente rilanciato da Conte: dai circa 10 milioni, ora è passato ad una valutazione più vicina ai 15 milioni. Grazie all'Europeo Vermaelen è riuscito invece ad allontanare i timori sulle sue condizioni fisiche: più della Roma sono state soprattutto le società inglesi ad allacciare i contatti con il Barcellona per tesserare il belga.
I DIFENSORI
Capitolo a parte merita Bonucci: le ottime prestazioni con Conte in panchina hanno obbligato il City di Guardiola ad alzare l'offerta per la Juve dai 40 ai circa 60 milioni. Una finale da «Révélation», come ha titolato il prestigioso quotidiano francese Le Monde, ha permesso a Moussa Sissoko di riprendersi la prestigiosa vetrina di mercato, offuscata dopo la retrocessione con il Newcastle. La Juventus è interessata, l'Amburgo e le diverse società inglesi pronte a ricoprirlo d'oro. Note positive pure per Parolo ed Aaron Ramsey: le grandi d'Inghilterra e il Barcellona hanno intensificato i contatti con l'Arsenal durante la rassegna per strappare a Wenger il trequartista. Capocannoniere con sei gol e miglior giocatore della manifestazione transalpina secondo la giuria degli esperti, Griezmann ora tocca quota 100 milioni, in linea con la sua clausola. Festeggia l'Atletico Madrid, veloce nel rinnovargli il contratto fino al 2021, si disperano le varie società di casa che lo avevano bocciato in passato perché troppo basso ed esile. I palcoscenici del Psg, del Real Madrid e dello United sono comunque rimandati. Hanno aumentato le loro richieste poi Payet, Giaccherini (il Napoli ha bruciato la concorrenza del Torino), Pjaca, ad un passo dalla Juve con il Milan e il Borussia sempre vigili, i croati italiani Perisic e Kalinic, i polacchi Kapustka e Krychowiak, neo acquisto del Psg.
IN NEGATIVO
Europeo decisamente negativo per tre giocatori a lungo accostati alle italiane: Dragovic, Fellaini e Andre Gomes. Il difensore austriaco tratta con il Leverkusen che non vuole spendere oltre i 12 milioni (pre-Europeo la Dinamo Kiev chiedeva più di 15), la Juve si sta facendo più di qualche domanda sulla personalità del centrocampista portoghese valutato ancora sopra i 40 milioni di euro (il suo agente Jorge Mendes ha una forte influenza sulle strategie del Valencia) e finito sul taccuino delle big britanniche e spagnole. Quotazioni al ribasso pure per Darmian e Harry Kane, a secco in Francia. L'esperienza di Mino Raiola, che con lo United ha già perfezionato la doppia operazione Ibrahimovic e Mkhitaryan, ha impedito invece il calo della quotazione di Pogba. Mourinho per il francese, tra le delusioni ad Euro 2016, è sempre disposto a spendere 120 milioni di euro.