Lazio, Balotelli si avvicina a Formello. Avvistato all'Olgiata per scegliere casa

Lazio, Balotelli si avvicina a Formello. Avvistato all'Olgiata per scegliere casa
di Alberto Abbate
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Venerdì 19 Agosto 2016, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 13:14

LE TRATTATIVE
ROMA Casa, possibile nuova casa. E magari stavolta, dopo anni di tormenti, una dolce vita. Avvistato pure a Roma a visionare ville all'Olgiata, la Lazio nasconde Balotelli: altro che bad dream, Supermario è un affare in canna. Perché Raiola finalmente ha fatto breccia persino nel cuore d'Inzaghi, estimatore di Djordjevic come vice-Immobile, ma ormai quasi rassegnatosi a perdere Keita. Bologna, Chievo e Sassuolo sono in fila per Balotelli, ma la verità è che la destinazione biancoceleste sarebbe senz'altro la più gradita. Raiola che ovviamente smentisce tutto insieme a Lotito e Tare sta cercando di ridurre l'ingaggio di un terzo: due milioni all'attaccante e i restanti 4 pagati dal Liverpool, più il 50% dei diritti d'immagine della punta nelle mani del club capitolino. «Perché Mario vuole sì ritrovare continuità, ma non certo rinunciare a tutti i soldi», spiega il procuratore. Che già dieci giorni fa aveva studiato il piano in un incontro con la Lazio (in realtà, per il mercato della Salernitana) nei suoi uffici di Monaco.
NO AL RINNOVO
Guarda caso, proprio dal Principato può arrivare un'ulteriore spinta alla trattativa. Il club francese ci riprova per Keita e stavolta prova ad alzare il prezzo inserendo pure Dirar: il marocchino 30enne, valutato 3 milioni, più i 18 iniziali offerti per il senegalese. Se Lotito smorzasse la richiesta di 30 per il Balde giovane, risolverebbe due problemi in un sol colpo. E ovviamente libererebbe un posto anche per Balotelli. Non vuole rinnovare più, Keita, rimane invece l'ottimismo per il rinnovo di Biglia, nonostante l'agente Montepaone stia flirtando con la Juve.
VERSO BERGAMO
Occhio all'incontro all'Olimpico del 27 agosto (seconda giornata), ma intanto domenica a Bergamo (arbitro Banti) l'argentino festeggerà la centesima presenza con la maglia biancoceleste. Undici gol e 12 assist dal 2013, eppure ieri un rigore - non da lui - sbagliato nell'amichevole contro la Primavera (14-1). Ancora in grande spolvero Milinkovic, ma stavolta finalmente anche Kishna, autore di una doppietta in attesa dell'arrivo del nuovo Candreva e di Felipe Anderson, in finale col suo Brasile alle Olimpiadi. A inaugurare le danze però Parolo, galvanizzato dopo l'Europeo dalla stretta di mano ieri a Formello con il nuovo ct Ventura: «Non vedevo l'ora di conoscerlo. La Lazio è già pronta e carica per la nuova stagione». Non vede l'orizzonte, Marchetti, ieri nostalgico su Twitter: «Cinque anni fa il mio esordio con la maglia biancoceleste». Continuano i rumors su uno scambio con Neto, eppure ieri era lui il titolare fra i pali della prima squadra. Berisha in Primavera.
TUTTO IN DIFESA
Prima rete con la maglia biancoceleste, per Immobile standing ovation dei tremila laziali (praticamente lo stesso numero di tifosi che hanno sottoscritto l'abbonamento) ieri sugli spalti al campo Fersini per la partitella a porte aperte. In gol anche de Vrij, per il quale lanciano un allarme dall'Olanda: «Ci ha detto che non si sente ancora bene. Decideremo con la Lazio quando convocarlo», le parole del ct Blind. Assente Mauricio, praticamente venduto all'Olympiakos, l'Augusta strizza l'occhiolino a Hoedt: se Wesley dovesse andar via, pronto Barba o Pereira del Deportivo Motagua. Per la fascia spunta la candidatura di Tete dell'Ajax (guarda caso, scuderia Raiola), ma Tare esclude l'acquisto di altri terzini. Nonostante il 32enne Basta la scorsa stagione - colpa della pubalgia - non abbia dato troppe garanzie. Toccherà al nuovo ortopedico Rodia e al medico sociale Razzano ridurre gli infortuni. Per questo nessuno vorrebbe partire a Formello con Cerci, reduce da un delicato intervento al ginocchio e già out per tre settimane.