Lazio, un gol per tutti: ecco una rosa che riesce ad andare in rete con molti protagonisti

Lazio, un gol per tutti: ecco una rosa che riesce ad andare in rete con molti protagonisti
di Alberto Abbate
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Giovedì 27 Aprile 2017, 07:30
Negli ultimi due derby, due gol. Ora c’è un tris in serbo. Sergej punta al terno secco contro la Roma. Misure prese nella sua prima stracittadina all’andata, domenica Milinkovic vuole sbattere in faccia alla Sud un’altra giocata. L’anno scorso, alla sua prima stagione biancoceleste, aveva saltato entrambe le sfide, stavolta alle 12.30 si presenterà in un’altra veste: uomo-derby nelle statistiche, questo spilungone di 190 centimetri.

 
Spauracchio giallorosso sino al 2022, dopo il rinnovo con le mani sue. Proprio nell’esultanza derby s’era toccato l’aquila sul petto, alla fine ha garantito su calce questo sogno dei tifosi nel cassetto. Ora tutti l’aspettano sotto la Nord con Ciro per un nuovo balletto. Immobile è senz’altro l’altro incubo a Trigoria, ma la Roma ormai metta pure in conto che qualunque bianoceleste può fare baldoria. Inzaghi non avrà tante alternative in panchina, eppure nelle ultime giornate chi è subentrato ha sempre estratto la rete dalla fondina. E’ successo a Genova e col Palermo, avanti il prossimo per immortalare il gesto di gloria all’Olimpico o su uno schermo. 

COOPERATIVA 
Tutti per uno, un centro per tutti. Ecco la Lazio cooperativa del gol. Con l’ultimo tapin di Crecco, sale a sedici il numero dei biancocelesti andati a rete in questa stagione. Nessuno ha fatto meglio in Italia, superata la Juve a quota 14. E anche in Europa la squadra di Inzaghi è addirittura terza in questa speciale classifica. Eccoli tutti i marcatori di questo campionato: Immobile 20, Keita 11, Parolo 5, Milinkovic 4, Biglia 4, Anderson 3, Lulic e Radu 2, Crecco, Luis Alberto, Lombardi, Murgia, Cataldi, Wallace, Hoedt, De Vrij 1. Mancano appena 5 giocatori della rosa per sfoggiare l’en plein. Assenti all’appello soltanto Patric, Basta, Bastos, Lukaku in difesa e il solo Djordjevic davanti. Difficile che Filip abbia la chance per sbloccarsi domenica in serie A, molto dipenderà però da chi Inzaghi schiererà. Simoncino medita se tenere in caldo questo Keita ispirato e ripresentarsi col 3-5-2 formato Coppa Italia con Felipe a correre ovunque a perdifiato.

Al momento nessuna sorpresa, il ko d’andata col 4-3-3 ancora pesa. Il tecnico però studia nuove mosse per provare ancora a raggirare la Roma. E c’è un ex che non dispensa suggerimenti, perché è convinto che Inzaghi abbia già in mano tutti gli elementi: «Faccio solo un grosso in bocca al lupo alla Lazio - l’augurio di Vladimir Petkovic - ma non voglio dare nessun consiglio. I biancocelesti sanno benissimo come si può battere la Roma e lo hanno già dimostrato. Io non dimenticherò mai quel 26 maggio». Figuriamoci chi fece Roma sul campo in quell’eterno giorno: Lulic domenica sarà ancora sulla fascia di quattro anni fa. Totti invoca una rivincita che non ci sarà mai dopo quella Coppa Italia, ma la Lazio dovrà tornare al successo dopo cinque anni in campionato. Ci sono ancora le targhe per Reja a Formello, è arrivato il momento di ritirare fuori lo scalpello. Perché adesso non c’è più solo un allenatore, ma il mago Inzaghi. E una squadra intera di uomini-derby, non solo quello al settantunesimo per sempre. 
 
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