Napoli-Lazio 4-1: i biancocelesti crollano al San Paolo, terzo ko di fila

Napoli-Lazio 4-1: i biancocelesti crollano al San Paolo, terzo ko di fila
di Emiliano Bernardini
2 Minuti di Lettura
Sabato 10 Febbraio 2018, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 18:19

La Lazio dura quarantatre minuti. Quasi un tempo in cui sciorina calcio mettendo sotto il Napoli. Ma non può bastare per avere la meglio sulla capolista. Il Napoli vince 4-1 riprendendosi la testa della classifica. I biancoelesti masticano amaro e devono sperare in un passo falso, domani, di Roma e Inter per non scivolare addirittura fuori dalla zona Champions. A tradire Inzaghi, non esente da colpe per qualche scelta, sono la difesa e quel maledetto crollo mentale dei suoi quando subiscono gol. Bravo Sarri a capire dove mettere mano per risollevare il match: fuori Hamsik e dentro Zielinski. Il polacco segna (fortunosa deviazione) e fa segnare. Il secondo tempo è un assolo gli azzurri che impartiscono un’altra severa lezione ai biancocelesti. Stesso risultato dell’andata seppur maturato in maniera molto differente. 
 

 

CROLLO FISICO E MENTALE
Inzaghi deve correre ai ripari e ragionare sul crollo dei suoi nel secondo tempo. Due facce di una squadra che non si capisce come facciano a coesistere. Troppe differenze e un approccio mentale totalmente sbagliato. Ai biancocelesti frana tutto addosso dopo la rete d’astuzia di Callejon che vale il pareggio. Malissimo la difesa. Wallace l’anello più debole: firma un’autorete e non contiene mai Insigne. Luis Alberto si è notato più per il suo capello biondo platino che per le giocate, determinanti per mandare in rete Immobile. Da applausi la reazione del Napoli. Il San Paolo canta e sogna lo scudetto. La Lazio deve ritornare a giocare 90 minuti se vuole un posto in Champions.

 


LEGGI LA CRONACA
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA