Tavecchio, da ieri, va giudicato per ciò che farà, se metterà in pratica, e come, il suo programma. Le prime decisioni del resto arriveranno presto, con il Consiglio Federale convocato già il prossimo 18 d’agosto. In quell’occasione ci saranno l’attesa e non facile nomina del nuovo ct, così come quella dei vice presidenti. Il nuovo numero uno di via Allegri deve dimostrare se, come lui stesso ha dichiarato, è e sarà un “re travicello”, oppure no. Il cammino è tutt’ora assai impervio. Inutile nasconderlo, per tutti la sua elezione è frutto del grande lavoro di Claudio Lotito e bisognerà vedere se sarà manovrato da chi lo ha portato al successo.
Lo stesso Presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlò di “cambiali” da pagare quando espresse i suoi dubbi, ma annunciò anche sorprese, confermate anche ieri. Vedremo. Una vera sorpresa sarebbe constatare che il settantunenne brianzolo Carlo Tavecchio, a dispetto di età e grandi elettori, sia meno controllabile e manovrabile di come tutti credono. Sarebbe una bella notizia e la migliore risposta ai litigi e ai desolanti balletti che, ancora una volta, ci hanno regalato i presidenti della Serie A.
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