BOMBER NIGERIANO Conte è preoccupato per la novità-Effiong, centravanti nato in Nigeria e contropiedista pericoloso. Ghedin svicola: «Non puntiamo solo su Effiong. Tutta la squadra da di più, la squadra è l’unico campione che abbiamo: l’unità è la nostra forza». Il sistema di gioco è il 5-3-2: «Il nostro assetto è flessibile, cerchiamo di adattarci all’avversario. Di imporre forza del collettivo e capacità di stare in campo. Per noi il passettino è un passettone, per poter competere con le grandi nazionali. Lavoriamo con circa trenta ragazzi, che non hanno solo il calcio ma pure altre attività. «Non sono contro gli oriundi, anzi ormai il mondo è globalizzato».
RENZI E MUSCAT IN TRIBUNA «Per noi sarà un grande onore avere i due premier in tribuna.
Speriamo ci sia pubblico,e faccia il tifo in maniera educata» avverte Ghedin. Che conferma l'atteggiamento prudente di Malta anche per questa gara di ritorno: «Ormai le squadre regalano poco per questo l’Italia non fa tanti gol: noi però regaliamo ancora tanto. Speriamo in una loro giornata storta. L’Italia è sempre l’Italia, difficile da battere, perché mai non potrebbe vincere l’Europeo?». Il centrale difensivo Agius ha giocato quasi sempre nel nostro paese con le maglie di Martina, Igea, Cassino, Salernitana, Melfi, Latina, Torres e Aprilia: «Partita importante e difficile, perché Italia deve vincere a tutti i costi per recuperare il punto sulla Croazia». Il portiere Hogg non si spaventa: «Siamo organizzati per offrire una buona prestazione e fare una buona gara».