Lotito indagato per tentata estorsione:
perquisita la sua casa e la Federcalcio.
Per il Pm c'è stata pressione sui dirigenti
per vantaggi Figc-Lega

Lotito indagato per tentata estorsione: perquisita la sua casa e la Federcalcio. Per il Pm c'è stata pressione sui dirigenti per vantaggi Figc-Lega
di Alberto Abbate
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Mercoledì 10 Giugno 2015, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 19:01

Lotito indagato per tentata estorsione, dopo la telefonata col dg dell'Ischia Pino Iodice. Era stata aperta a fine febbraio l'indagine dalla Procura di Napoli, oggi l'improvviso blitz della Digos negli uffici della Figc e anche nell'abitazione di Lotito a Villa San Sebastiano, dove si trova il Patron biancoceleste, e nel centro sportivo di Formello. Iodice era stato interrogato dagli inquirenti: “Sono solo stato convocato alla Procura di Napoli come persona informata sui fatti per un fascicolo che era già stato aperto”, aveva detto a Il Messaggero lo scorso 28 febbraio il dg dell’Ischia, che aveva denunciato le pressioni fatte da Lotito in Lega pro, portando anche una serie di sms: “Vediamoci… Incontriamoci a Roma… Tu sei portato per liti più importanti”, l’inizio dei messaggi, arrivati da un collaboratore del presidente biancoceleste.

Secondo la Procura, vi sarebbe un consistente numero di società di Lega Pro vittime di un «meccanismo intimidatorio» finalizzato ad acquisire il consenso. Presunte pressioni per costringere dirigenti di Lega Pro a votare l'approvazione di bilancio in senso favorevole alle richieste di Lotito, allo scopo di acquisire una posizione di forza in Figc, Lega A e in quelle minori a vantaggio anche dei suoi club, Lazio e Salernitana. Lotito.

FINANZIAMENTI ILLECITI
La Lazio aveva fatto trapelare di avere invece dalla sua parte alcuni scambi registrati dal segretario generale Calveri: “Sto raccogliendo i tabulati telefonici. Mai chiesto di diventare diesse della Selarnitana e dimostrerò anche altro…», aveva giurato ancora a IlMessaggero Iodice per allontanare qualche malalingua diffusasi in Campania a febbraio. Oggi il dg dell'Ischia puo' “sorridere” perché l'inchiesta della Procura di Napoli (coordinata dall'aggiunto Vincenzo Piscitelli, dei pm De Simone, D'Onofrio, Ranieri e Capuano), scaturita dalla famosa telefonata registrata, sospetta di presunti illeciti di Lotito riguardanti l'erogazione di finanziamenti a società calcistiche.

Spulciati anche gli uffici di Tavecchio e Macalli (non indagati) in Federazione, legati al presidente nonché consigliere federale. Ed ex delegato alle riforme, proprio in seguito a questa brutta storiaccia. Proprio di Macalli la prima reazione, quasi ironica: «Stanno perquisendo il mio ufficio in Figc? Io non ho mai avuto nemmeno un gabinetto in Figc. Non so nulla, sono squalificato e non metto piede nei luoghi istituzionali. Faranno il loro dovere. Lotito indagato? Chiedetelo a lui non a me»