Argentina flop con Icardi, Olanda a rischio eliminazione

Argentina flop con Icardi, Olanda a rischio eliminazione
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Venerdì 1 Settembre 2017, 16:23
Alla fine le ha detto anche bene, complice il clamoroso ko interno del Cile contro il Paraguay, ma resta il fatto che l'Argentina di Leo Messi non ha ancora il Mondiale assicurato. Anzi, se le qualificazioni dovessero chiudersi oggi l'Albiceleste, al momento 5/a nel girone sudamericano, sarebbe condannata a passare per le 'forche caudinè del playoff contro la prima del Gruppo Oceania (presumibilmente la Nuova Zelanda). La 'primà di Sampaoli e il ritorno di Icardi non hanno portato bene all'Argentina che ha chiuso con un anonimo 0-0 il big match di Montevideo contro la 'Celestè. Nonostante il tridente ultraoffensivo Messi-Dybala-Icardi, con Di Maria a supporto e un prolungato quanto sterile possesso palla, i biancocelesti hanno davvero fatto poco per portarsi a casa la vittoria che serviva. Hanno anzi rischiato grosso per ben due volte nel primo tempo (un'occasione per Suarez, una per Cavani) prima di vedere un tiro decente verso la porta di Muslera che a fine tempo si è superato su un tocco ravvicinato della Pulce. Che non è stato davvero aiutato nei 90' da Maurito e da Dybala, davvero opachi con il secondo addirittura sostituto al 71' da Pastore. «Il risultato ci lascia l'amaro - ha ammesso il ct - Avevamo bisogno di vincere ma sono fiducioso perché vedo il gruppo desideroso di cambiare l'attuale situazione. Ora, contro il Venezuela, non giocheranno undici calciatori ma 40 milioni di argentini».

L'Argentina non sarebbe comunque l'unica big a rischiare grosso, visto che quando mancano 3-4 partite al termine delle qualificazioni (alcune squadre hanno giocato ieri, altre lo faranno tra oggi e domenica) e con 12 punti a disposizione sono diverse le nazionali 'blasonatè che hanno al momento più di un patema. O di non andarci proprio al Mondiale, come l'Olanda, ieri 'seppellità 4-0 dalla Francia e ora 4/in classifica con 10 punti contro i 12 della Bulgaria e i 13 della Svezia, 2/a e 3/a dietro ai Bleus: per non vedere naufragare il sogno russo, Strootman e compagni dovranno adesso infilare tre vittorie di fila (contro bulgari e svedesi in casa e bielorussi in trasferta) e non è detto che basti.
Un discorso che vale, sia pure con rischi minori, per il Portogallo di CR7, al momento 2/o dietro la Svizzera e ora come ora prenotato per i playoff. Una lotteria da 'dentro o fuorì che vedrà coinvolta l'elite del calcio mondiale: basti pensare che interesserà a una tra Spagna e Italia (domani sera se ne saprà di più), una tra Colombia, Uruguay, Cile e Argentina in Sudamerica (oltre al già qualificato Brasile, se ne qualificano direttamante solo altre tre) e ai testa a testa tra Serbia e Islanda (Gruppo D), Danimarca-Montenegro (Gruppo C), Grecia-Bosnia (Gruppo H), Inghilterra-Slovacchia (Gruppo F). Nel gruppo I sono addirittura in 4 a giocarsi qualificazione e playoff e a casa resteranno comunque due nazionali di 'pesò tra Croazia (13 punti), Islanda 13, Turchia (11) e Ucraina (11). Nel girone africano (passano le prime dei 4 gruppi) a rischiare grosso è invece il Camerun. I leoni indomabili inseguono a 4 punti la Nigeria e proprio oggi a Uyo ci sarà lo scontro diretto che rischia di trasformarsi in un 'de profuindiis' per una delle nazionali che ha fatto la storia della CAF: sempre presente al Mondiale dal 1990 con la sola eccezione di Germania 2006.
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