Calafiori: «Champions League? I miei ex compagni della Roma me la stanno tirando»

Il difensore del Bologna: «Diciamo che se si qualificassero sia la quarta che la quinta classificata saremmo tutti contenti»

Calafiori: «Champions League? I miei ex compagni della Roma me la stanno tirando»
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 18:13

L'Italia in questi giorni si è riunita per preparare gli impegni di questi giorni, in vista dell'Europeo che ci sarà in estate. Oltre alla Nazionale maggiore, però, anche l'Under 21 si è radunata per allenarsi per gli incontro con la Lettonia e la Turchia. Dal ritiro degli azzurrini ha parlato Riccardo Calafiori, ex difensore della Roma ora uno dei giocatori di punta del Bologna. Dal passato al presente, per passare alla lotta Champions League, il ventunenne ha parlato di questo e altro ai microfoni della Federcalcio a cui ha raccontato anche il rapporto con la sua ex squadra: «Sento spesso i miei compagni alla Roma, me la stanno tirando - racconta scherzando -. Diciamo che se in Champions ci andassero sia la quarta che la quinta classificata saremmo tutti contenti. Il fatto che sia andato via da Roma fa parte delle cose che possono succedere: ero dispiaciuto, ma non ce l'ho mai avuta con la società. Se guardiamo il percorso, è andata bene così. De Rossi? Lo sto sentendo meno anche perché in queste settimane ha molto da fare».

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Il difensore ha parlato poi della sua ascesa col Bologna: «Quando Thiago Motta è arrivato mi ha parlato dell'idea di farmi giocare da centrale e non da terzino. L'infortunio di Lucumì mi ha portato ad avere spazio: sono rimasto tranquillo e sicuro che le cose sarebbero andate bene, e così è stato». Sulla corsa alla Champions poi ha continuato: «Siamo molto giovani ma con qualche elemento di esperienza - dice -. L'unione che abbiamo fuori dal campo si vede anche quando giochiamo: ho vissuto diversi gruppi, ma questo è uno dei migliori. La Champions? Guardiamo partita per partita, non è un caso esserci ritrovati qui.

Ormai siamo a marzo, perché non realizzare questo sogno?».

Calafiori ha continuato parlando poi del suo passato, quando a 16 anni ha subito un infortunio al ginocchio che lo ha portato vicino a ritiro: «Riguardo spesso i ricordi del periodo della riabilitazione, il tempo passato in America. Penso sia tutto collegato: senza quei momenti brutti non avrei vissuto questi momenti belli. La famiglia mi è stata vicina e continua a esserlo anche a distanza: quell'infortunio mi ha aiutato e, dopo anni, mi suscita emozioni positive e dà energia per guardare avanti».

Infine, ha concluso parlando delle parole di Spalletti: «Mi ha fatto molto piacere, anche perché la Nazionale maggiore è uno dei miei obiettivi. Sogno di arrivarci e cerco di lavorare per quello, ma con tranquillità. Quando arriverà, se arriverà, sarò contentissimo. L'esperienza in Svizzera, arrivata un po' per necessità e un po' per decisione mia, mi ha tenuto un po' lontano dai riflettori e mi ha cambiato molto, facendomi crescere anche per via della lontananza da casa. Il segreto? Vivere con tranquillità, continuando a impegnarmi come sto facendo anche in vista di queste partite fondamentali per il nostro cammino di qualificazione all'Europeo».

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