Verratti: «Dalla B al Brasile grazie
a Zeman. Io e Pirlo insieme si può
Ora vincere il Mondiale dei Mondiali»

Verratti: «Dalla B al Brasile grazie a Zeman. Io e Pirlo insieme si può Ora vincere il Mondiale dei Mondiali»
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Lunedì 2 Giugno 2014, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 20:26
Per me ma anche per Insigne e Immobile, Zeman stato un grande maestro, ci ha dato tanto a livello di gioco e carattere, ci ha fatto crescere moltissimo.



Marco Verratti, entrato tra i 23 azzurri che voleranno in Brasile per il Mondiale, rende omaggio al tecnico boemo, importante per la sua crescita e per la sua carriera.



LUI E IL BOEMO

«Con lui, dal suo Pescara, io e gli altri siamo decollati - ha continuato il giovane centrocampista del Paris Saint Germain - dalla B al Mondiale, queste sono le storie belle del calcio, le grandi emozioni che sa regalare».



VERRATTI E IMMOBILE, STESSE SCELTE



Come Marco Verratti, anche Ciro Immobile fa la valigia e va a giocare all'estero, a Dortmund. «Nel calcio di oggi diventa difficile tenere i giovani. Se un club come Dortmund o Psg vuole un giocatore, diventare difficile trattenerlo. Io a Parigi sto bene e quando sto bene da una parte difficilmente vado via. Semmai il Psg mi facesse fuori, la priorità è sempre quella di tornare in Italia», aggiunge.



CONVIVENZA CON PIRLO

«Non c'è un ruolo a centrocampo che preferisco, da tre anni cambio compiti e posizioni, credo comunque che la convivenza con Pirlo sia adesso possibile, è impossibile tra l'altro non trovarsi bene con un giocatore come Andrea».



Verratti si proietta verso la grande avventura mondiale dopo una prova positiva nell'amichevole, complessivamente deludente, che l'Italia ha giocato sabato a Londra contro l'Irlanda.



SUL RUOLO NESSUNA PREFERENZA

«Ho iniziato da trequartista, in molti mi dicevano che con Zeman avrei trovato poco spazio, invece mi dette fiducia e così - ha continuato il centrocampista - negli ultimi anni ho provato più ruoli, nei primi due da regista, ma non ho preclusioni. A Parigi gioco accanto a Thiago Motta che è un giocatore tecnico anche lui».



«Il sogno è vincere il Mondiale dei Mondiali. Il mio obiettivo era trovare un posto tra i 23 convocati. Sono contento per me e mi spiace per gli altri che sono rimasti fuori. Ho sempre pensato che serva un grande presente per puntare ad un grande futuro, per questo è fondamentale dare il massimo in ogni momento. In questa prima fase del ritiro, ho pensato solo a dare tutto in allenamento. In questo modo, non avrei avuto nessun rimpianto», aggiunge.



BRASILE FAVORITO

Il torneo comincia tra 10 giorni. «Il Brasile è una delle favorite. Questo è il Mondiale dei Mondiali, giochiamo in un posto speciale, nella patria del calcio. Sarà emozionante scendere in campo e respirare un clima particolare. Rappresentare una nazione e milioni di persone mette i brividi. Tanti ragazzi vorrebbero essere al mio posto, questo è un motivo in più per cercarfe sempre di dare il massimo», prosegue.



A 21 anni, Verratti ha già raggiunto obiettivi importantissimi. Ragazzi poco più giovani, in questi giorni, si preparano invece all'esame di maturità: «Non sono arrivato al quinto anno, non ho ancora avuto la fortuna di affrontare quest'esperienza...».
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