La Roma di Spalletti concede il bis e sale in classifica. Adesso, in attesa delle gare della Fiorentina contro il Carpi e dell'Inter contro il Chievo, si piazza al 4° posto, raggiungendo i nerazzurri di Mancini. Il successo di Reggio Emilia pesa dunque tantissimo per la classifica e rilancia i giallorossi che hanno come obiettivo minimo la zona Champions e quindi almeno il 3° posto.
PREMIO QUALITÀ
Spalletti, senza spaventarsi per le 6 assenze (a fine primo tempo sono 7: fuori pure De Rossi), disegna il 4° assetto della sua éra: il 4-3-2-1, con il debuttante Perotti a fare il trequartista e con la conferma delle ali Salah ed El Shaarawy. L'ultimo arrivato sarà protagonista insieme con i 2 attaccanti. I Faraoni, con i loro gol, apriranno e chiuderanno la sfida. Il Sassuolo, solo 7 punti nelle ultime 8 gare, si arrende alla classe dei ricamatori giallorossi. Keita regista e soprattutto Pjanic da mezzala sono ispirati e, per un tempo si appoggiano, a Maicon.
CALO NELLA RIPRESA
Szczesny è protagonista su Berardi e più avanti su Acerbi quando i compagni cominciano ad avere, nella seconda parte, la lingua di fuori. La Roma conclude la gara, per difendere la rete di Salah, con una linea mai vista: Gyomber, Ruediger, Zukanovic ed Emerson. Ma a sbagliare è Nainggolan che atterra Pellegrini in area e prende anche il 2° giallo in un quarto d'ora. Espulso. Berardi non ne approfitta: rigore calciato in curva. Perotti, invece, chiude la notte dell'esordio con l'assist per El Shaarawy che fa centro per la seconda gara di fila (l'ultima volta, più di 3 anni fa). La Roma, dopo 3 mesi abbondanti, vince invece 2 partite consecutive (l'ultima Fiorentina e Udinese, il 25 e 28 ottobre). Soprattutto, dopo 6 viaggi a vuoto, torna a prendere i 3 punti in trasferta.
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