La giornata di oggi assomiglia a un film muto. Almeno ufficialmente le bocche in società rimangono 'cucitè. Sui social network sono impazzate le indiscrezioni sull'esonero e le dispute dei tifosi tra chi vorrebbe continuare con Zeman e chi pensa che il Cagliari abbia bisogno di un cambio in panchina. Il tecnico boemo ha tirato dritto, forse la società si aspettava un suo passo indietro. Stamattina Zeman ha diretto l'allenamento come se nulla fosse, popi ha lasciato Assemini senza dire una parola, salutando i giocatori. Infine è partito, forse per tornare a casa a Roma tenendo spento anche il telefonino. Ieri l'allenatore aveva parlato a lungo con il presidente Giulini, ma non era emerso nulla di definitivo. Tante parole sul momento di crisi, sui possibili rimedi e sul calciomercato. Un modo per capire le ragioni del crollo di dicembre, soprattutto sul piano del gioco e della mentalità. Con il Cagliari al terz'ultimo posto forse il club ha tentennato: la paura di perdere la A ha finito con il prevalere sulla difesa a oltranza del progetto Zeman. E allora via alla ricerca del nuovo allenatore. Che, facile ipotizzarlo, potrebbe aver chiesto alla società garanzie per un intervento sul mercato. Tutto con il punto interrogativo.
Il Cagliari potrebbe uscire allo scoperto nelle prossime ore con l'operazione allenatore già conclusa. Annunciando insieme l'esonero di Zeman e il nome del nuovo mister in arrivo. Che, comunque
vada, avrà una 'patatà davvero bollente.