Milan, contro il Verona ultimo appello
per Pippo Inzaghi: pronto Tassotti

Milan, contro il Verona ultimo appello per Pippo Inzaghi: pronto Tassotti
di Salvatore Riggio
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Martedì 3 Marzo 2015, 05:39 - Ultimo aggiornamento: 10:28
Archiviato il deludente pari del Bentegodi contro il Chievo, che ha fatto andare su tutte le furie Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, ieri è iniziata per Pippo Inzaghi l'ultima settimana da allenatore del Milan. Se sabato sera i rossoneri non dovessero conquistare i tre punti contro il Verona, nell'anticipo di San Siro, il tecnico sarà esonerato dopo una stagione senza risultati e gioco. Un'annata nefasta intervallata da qualche sporadica buona prestazione. Ma a questo Milan alla deriva sono mancate continuità e identità. Senza non si può arrivare tra le prime cinque. Soprattutto se si pareggia contro squadre come Chievo, Empoli (due volte), Cagliari e Cesena impegnate nella lotta salvezza. In via Aldo Rossi stanno ormai studiando ogni strategia. In società sono orientati a puntare su Mauro Tassotti come traghettatore per poi convincere uno tra Vincenzo Montella e Roberto Donadoni a sposare la causa milanista. Arrivare ad Antonio Conte è praticamente impossibile in quanto il ct ha più volte spiegato di non volere lasciare la guida della Nazionale. I numeri sono eloquenti. Il Milan ha conquistato 14 punti nelle prime 7 giornate, appena 20 nelle successive 18. E la vittoria in trasferta manca dalla sfida del Bentegodi contro il Verona: era metà ottobre, un girone fa. Tutto questo ha comportato malumori, liti e fastidi vari. L'atmosfera è pesante e anche Inzaghi è apparso nervoso. In un contesto del genere non poteva mancare la sfortuna: De Jong e Montolivo si sono fermati ancora per problemi muscolari. Non c'è pace per Inzaghi. Nemmeno nell'ultima settimana da allenatore del Milan.