«Io non mi arrendo - ha detto Balzaretti - Cancello dalla mia mente il pensiero dell'addio. Mi fa troppo male. Mi hanno operato due volte, ho sopportato un grande dolore, sia fisico, sia mentale. Sto lavorando duramente per tornare a giocare, ma voglio poter correre, in futuro, al parco con i miei figli per giocare con loro. Sono consapevole che oggi, in campo non riuscirei a giocare una partita intera. Devo ripartire mentalmente da capo».
«Mi manca la semplice corsetta al parco. Per fortuna che c'è la mia famiglia, la mia luce. Anche la Roma è stata splendida con me. Il presidente James Pallotta avrebbe potuto mandarmi via. Cosa se ne fanno di un Balzaretti rotto? Invece lui ha scelto di sperare con me. Anche i miei compagni sono stati splendidi», ha concluso il giallorosso.
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