Serie A, è l'anno della Goal Line Technology ma il cantiere è ancora tutto aperto

Serie A, è l'anno della Goal Line Technology ma il cantiere è ancora tutto aperto
di Roberto Avantaggiato
1 Minuto di Lettura
Martedì 28 Luglio 2015, 06:11 - Ultimo aggiornamento: 12:16
ROMA La situazione è ancora in alto mare, ma la stagione 2015-2016 dovrà essere quella dell'introduzione del Goal Line Technology, ovvero le telecamere per scongiurare il gol fantasma. Le porte degli stadi di serie A saranno dotate (o meglio dovrebbero essere dotate perchè i lavori per l'adeguamento procedono a rilento e si corre il rischio di non essere pronti per il 22 agosto) di sensori-telecamere per stabilire se il pallone avrà varcato del tutto o meno la linea di porta. La Goal Line si accompagnerà agli arbitri di porta, che continueranno ad accovacciarsi lungo le linee di fondo, ma non si bene a vedere cosa, se i sensori entreranno in funzione nei tempi previsti. C'è da sperare che Nicchi, ora che avuto in “dote” la possibilità di essere rieletto con il 55% dei voti (rispetto al precedente 66% previsto per chi cerca il terzo mandato) si concentri, finalmente, sull'unica cosa che dovrebbe fare: preparare gli arbitri. Le uscite di scena di Rosetti (curioso il fatto che abbia deciso di andarsene all'estero...) e Bergonzi, che appena nominato presidente del Cra Ligure ha rassegnato le dimissioni, sono segnali di un dissenso (anche se qualcuno potrà contestare il termine) che è sempre più forte all'interno dell'Aia, in particolare nei confronti di una gestione dell'associazione che trova sempre meno condivisioni. Da qui, la “necessità” del presidente Nicchi di abbassare il quorum necessario per essere rieletto. E poter continuare a dire che gli unici bravi, nel calcio italiano, sono gli arbitri.