Da Emre Can a Barella, in serie A il mercato è a lunga scadenza

Da Emre Can a Barella, in serie A il mercato è a lunga scadenza
di Eleonora Trotta
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Mercoledì 10 Gennaio 2018, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 15:43
Gennaio 2018 segna una svolta per una politica di programmazione di maggior respiro. Perché dopo la serie di acquisti fallimentari dello scorso gennaio (tra cui Pavoletti al Napoli, Rincon alla Juve, Grenier alla Roma), le società italiane hanno deciso di cambiare rotta. Di non riparare con l’occasione del momento, ma di puntare ad acquisti che diano garanzie nel tempo. Stop quindi alle compravendite stile Rincon (preso dalla Juve solo per scipparlo alla Roma) e modello Grenier, che non hanno lasciato nessuna traccia positiva, rispettivamente a Torino e nella Capitale. Il Napoli, in particolare, ha alzato l’asticella. E se il tesseramento di Pavoletti fu finanziato dalla partenza proficua di Gabbiadini al Southampton, ora sulla scrivania del Bologna c’è un assegno da 25 milioni di euro per Simone Verdi.

TENTATIVO EMRE CAN
La Juve, invece, dopo il nuovo infortunio di Marchisio al ginocchio, sta provando ad anticipare l’arrivo di un top player come Emre Can. Il club bianconero punta sull’accordo di massima raggiunto con il tedesco (quinquennale da 5 milioni a stagione) per convincere il Liverpool a cederlo a gennaio, a fronte di un compenso di 6-7 milioni. Passando all’Inter, Sabatini esplora i vari incastri per far decollare un calciomercato autofinanziato. Così, un agente di fiducia dei nerazzurri ha discusso con il Barcellona dell’opportunità Rafinha e della trattativa Deulofeu, entrambi in uscita. Il centrocampista brasiliano piace per la sua duttilità, ma persistono delle perplessità sulle sue condizioni fisiche: ha appena recuperato dall’infortunio. Lo spagnolo ex Milan resta l’obiettivo più caldo del momento, il rinforzo ideale da inserire a pieno regime, sul quale però vigilano anche il Napoli e il Siviglia di Montella. Ma Spalletti sogna anche altri regali: un vice-Icardi, un centrocampista affidabile (Ramires dello Jiangsu è tra i favoriti) e un difensore (piace Criscito), in aggiunta al possibile rientro anticipato di Bastoni. Il giovane centrale è stato acquistato la scorsa estate dall’Atalanta per 10 milioni di euro. Tornando a Verdi, il Napoli attende con fiducia la decisione finale del fantasista del Bologna, immerso a Dubai nella riflessione sul futuro. Ecco che De Laurentiis chiederà a Sarri, che ha già allenato ad Empoli l’attaccante del Bologna, di convincerlo, esponendogli il suo progetto tecnico. Una formula tattica con Verdi capace di spaziare sui tre fronti offensivi.
Anche il Milan non perde tempo. E nonostante l’esigenza di vendere e sfoltire la rosa, il duo Fassone-Mirabelli valuta lo scambio Locatelli-Baselli con il Torino. La Roma, invece, con l’eventuale partenza di Bruno Peres pensa a Darmian (interessa pure alla Juve), senza trascurare Barella. Sul centrocampista classe ‘97 convergono anche le attenzioni di Inter e Juve: il Cagliari lo valuta oltre 30 milioni di euro. Prezzo leggermente più basso per Politano (25 milioni, piace a Roma, Inter e Napoli) ma il Sassuolo ha ribadito anche all’esterno offensivo, stuzzicato dalle sirene delle big, la linea societaria: a gennaio i migliori restano. Poi c’è Badelj. Il centrocampista croato in scadenza 2018 potrebbe ricevere presto da Roma, Milan e Siviglia l’offerta per un contratto quadriennale. Infine la telenovela Sanchez-City: il club di Guardiola ha raggiunto con l’attaccante cileno (libero da giugno) un accordo da 15 milioni a stagione, valido ora o in estate. Perché a gennaio 2018 l’occasione può coincidere con la programmazione.
 
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