Lazio: preso Caicedo, parte l'assalto al “sogno” Kruse

Lazio: preso Caicedo, parte l'assalto al “sogno” Kruse
di Alberto Abbate
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Venerdì 28 Luglio 2017, 07:30
Da Azmoun c’è il congedo, la Lazio così sceglie Caicedo: l’ecuadoregno è già a Roma per le visite mediche, insieme all’intermediario Castagna e l’agente Vargas. Dopo gli accertamenti, firmerà un triennale da quasi 2 milioni (più bonus) a stagione, non vedeva l’ora. Attendeva e sperava da tre giorni a Barcellona nella chiamata definitiva della Lazio, nonostante l’inserimento in extremis del Lugo. Ieri l’ok per prendere il volo per l’Italia, perché l’ultimo tentativo biancoceleste da 18 milioni per Azmoun col Rubin è andato a vuoto. La casella da extracomunitario dunque sarà di Felipao: un esborso da circa 6 milioni di euro (comprese le commissioni e il cartellino pagato all’Espanyol) più 12 milioni lordi sino al 2020. Stretta di mano con Lotito, ma il tesseramento e l’annuncio ufficiale del 28enne ecuadoregno restano subordinati alla cessione all’estero di uno fra Perea e Mauricio. Anzi, in realtà ieri Tare lavorava in maniera forsennata all’uscita di Djordjevic, di cui Caicedo rappresenta il sostituto per caratteristiche: 183 centimetri di potenza, ma appena 13 gol nelle ultime quattro stagioni, che stanno facendo storcere il naso già a tanti laziali. Il diesse però è persuaso dalle sue potenzialità inespresse per colpa dell’ex tecnico Flores, non a caso l’Espanyol lo aveva blindato tre anni fa con una clausola da 35 milioni.

 

OFFERTA AL RIBASSO
Nella scelta dolorosa fra Azmoun e Caicedo, la Lazio risparmia almeno una decina di milioni in uscita. Che potrebbero aggiungersi a quelli di Keita, per il quale andrà a questo punto cercato un successore comunitario. Anzi, prima di tutto bisognerà concluderne la cessione, nonostante Marotta stia provando a mettere Lotito con le spalle al muro: «Gli abbiamo fatto un’offerta, adesso sta a lui decidere», la rivelazione a margine dei sorteggi del dg bianconero. Da Torino giurano in un assalto da almeno 20 milioni (bonus compresi), ma il presidente smentisce: «Non è vero nulla, lo fanno apposta a far uscire queste notizie». Constatata la volontà bianoceleste di non ricevere contropartite (Rincon, Sturaro), da Formello fanno sapere: «La proposta non arriva nemmeno a 15 milioni». A fronte di una richiesta di 30, c’è una forbice ampissima in cui potrebbe inserirsi l’Inter: da Milanello Inzaghi accoglierebbe a braccia aperte Eder come contropartita, ma l’italo-brasiliano non vuole muoversi e il presidente Lotito pretende comunque di slegare ogni operazione.

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Col denaro in mano, vuole essere la Lazio a scegliersi l’erede di Keita. Il sogno è lo spagnolo Viera de Las Palmas, ma servono quasi 25 milioni. Molto più economico un talento spuntato nelle ultime ore dalla Germania a sorpresa: a Tare piace tantissimo Max Kruse del Werder Brema. Ha 29 anni, in 23 presenze di Bundesliga quest’anno ha messo a segno 15 centri e 7 assist, può giocare come seconda punta o esterno a destra e sinistra. Nel giro della Nazionale tedesca dal 2013, aveva saltato tutto l’inizio della scorsa stagione per un brutto infortunio al collaterale, ma si è ripreso alla grande a novembre, non è più uscito né ha smesso di segnare. Su Kruse ci sono anche Liverpool, Everton e Spartak Mosca da tempo perché è davvero un’occasione da cogliere al volo: ha un contratto in scadenza nel 2019, ha già detto che non rinnoverà perché vuole cambiar aria. E l’Italia lo stuzzica, figuriamoci ripercorrere alla Lazio le orme di Klose, di un suo “Mito”. Il destino del suo cartellino insomma è quasi nelle sue mani, così il Werder può chiedere solo 15 milioni al Max.
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