DESTINO
Da Curitiba con furore, Adriano Correia Claro. Più semplicemente Adriano, classe 1984, nel calcio dei grandi già dal 2002: in un biennio due campionati paranaensi, poi subito il salto carpiato in Europa grazie alla chiamata Siviglia. Per una carriera a dir poco scintillante: in 6 stagioni con il club andaluso 2 Coppe di Spagna, 1 Supercoppa di Spagna, 2 Coppe Uefa e 1 Supercoppa europea. Adriano spinge sempre. E se accelera è irresistibile. Pochi sprint negli ultimi anni, ma il brasiliano è ancora buono a ballare il samba. Ne aveva seguito i passi Sabatini, a gennaio sembrava vicino alla Roma per 5,5 milioni. Addirittura Douglas, suo compagno di squadra, pubblicò sul suo profilo Instagram un enigmatico messaggio nei confronti di Adriano: «Auguro a te e alla tua famiglia il meglio». A Roma arriverà dunque con sei mesi di ritardo, ma sull'altra sponda del Tevere.
ALTRI AFFARI
Decisivo il blitz in Catalogna del ds Tare con il segretario Calveri. Il giorno dopo volati a Lisbona. Rimane aperta la trattativa con il Benfica per Jardel. Anche il difensore ha detto sì alla Lazio, ma il club portoghese chiede addirittura 10-12 milioni, perché 4 andranno all'agenzia Traffic. No alle contropartite tecniche Mauricio e Gentiletti, inserite invece dal Genoa nell'affare Pavoletti, al momento in standby per volontà dell'attaccante: Leonardo prende tempo per pensarci (c'è chi dice che aspetti il Milan), ma non ha detto un no definitivo. Così a Milano la Lazio si è concentrata su Lapadula: sottilissima la distanza economica fra l'offerta biancoceleste (7,5 milioni più uno di bonus) e la richiesta del Pescara (10 milioni). Il 26enne vuole essere titolare in A il prossimo anno e per questo Formello rimane la destinazione più gradita rispetto a Napoli o Torino (bianconera): «Decideremo insieme il suo futuro dopo i play-off», assicura il presidente Sebastiani, dopo essersi goduto l'ultimo gol del suo gioiello.
NON SOLO COPPA
Mercato biancoceleste in fermento, peccato venga fatto senza l'allenatore. Ancora caos sulla panchina biancoceleste, con Prandelli favorito, ma ormai depresso a Firenze in attesa di una chiamata che continua a non arrivare ormai da una settimana dall'ultimo incontro a Roma. Tanto più che Lotito prosegue imperterrito i suoi casting: sabato a Milano vis-a-vis con Maran del Chievo, in trattativa anche con l'Atalanta. C'è chi rilancia Gasperini o Montella, con Ventura a un passo della Nazionale. A Formello sempre bloccato Simone Inzaghi, in attesa della decisione finale. Annunciata per venerdì scorso dal diesse Tare, forse imbarazzato per l'ennesima figuraccia confezionatagli da Lotito sul fronte allenatore. Si spera solo che una fumata bianca possa arrivare il prima possibile a quasi un mese dal ritiro di Auronzo di Cadore. La Lazio resterà sulle Tre Cime di Lavarello sino al 23 luglio (amichevole con la Spal). Poi, con una certa nostalgia d'Europa, si tufferà in una serie d'amichevoli internazionali. Ieri dall'Olanda annunciavano la partecipazione biancoceleste alla Copa Kleuver 2016 il 14 e il 15 agosto con Feyenoord, Anderlecht, Sparta Praga e Gent fra le altre squadra. Magari allora si parlerà di mercato anche con un allenatore.