Roma, Sabatini gioca a poker: i quattro centrocampisti che piacciono a Spalletti

Roma, Sabatini gioca a poker: i quattro centrocampisti che piacciono a Spalletti
di Stefano Carina
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Mercoledì 31 Agosto 2016, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 10:36
ROMA Ne rimarrà soltanto uno. Senza voler scomodare il capolavoro cinematografico Higlander con Sean Connery e Cristopher Lambert, la corsa al centrocampista a Trigoria ha ormai le ore contate. Entro le 23 di oggi la Roma chiuderà un'operazione in entrata che andrà a completare la rosa di Spalletti. Sono 4 i profili con più possibilità di vestire giallorosso a Trigoria. Si parte da Wilshere, un'operazione portata avanti in prima persona da Franco Baldini. L'Arsenal è disposto a cedere il centrocampista in prestito ma è l'ingaggio-monstre (e qualche infortunio di troppo alle spalle) a spaventare: l'inglese guadagna infatti 5,5 milioni a stagione. I due club stanno trattando su come dividere lo stipendio provando così a raggiungere un'intesa. Sul calciatore è forte il pressing del Crystal Palace ma alla finestra ci sono anche Benfica, Sporting e Watford. Le alternative non mancano. Quella che piace di più a Sabatini è Grenier, classe 91, ex enfant prodige del Lione. Centrocampista che in Italia è seguito anche dal Milan e che in Francia non ha mantenuto le (alte) aspettative. Giocatore con qualità nei piedi che ama agire come trequartista ma che spesso e volentieri in carriera ha poi ripiegato come intermedio in un centrocampo a tre. Bravo nel calciare le punizioni, non velocissimo e anche lui abbastanza fragile, è un destro naturale. Alla Roma è stato offerto nell'ambito della trattativa che avrebbe dovuto portare Iturbe al Lione. Operazione, quella legata all'argentino, che ha subito una frenata per la richiesta di Sabatini di 2 milioni per il prestito. Per questo motivo, il via libera al Sassuolo lo ha ricevuto invece Ricci che va ad infoltire la colonia giallorossa in Emilia (presenti già Politano, Mazzitelli e Pellegrini sui quali Sabatini si è garantito un diritto di recompra a cifre molto alte). Altre uscite: Capradossi al Bari e Di Livio alla Ternana, oltre al tandem Torosidis-Sadiq al Bologna.
CORSA AD ELIMINAZIONE
Calciatore con le caratteristiche simili a Grenier è Belhanda. Francese con passaporto marocchino (parteciperà quindi alla coppa d'Africa) ha avuto il suo exploit nel Montpellier quando quattro anni fa ha vinto la Ligue 1. Ora è alla Dinamo Kiev. A gennaio ha fatto un'esperienza in prestito allo Schalke 04 dove ha segnato 3 gol in 15 gare che non gli sono bastati per essere riscattato. Anche lui nasce come trequartista (per intenderci: al Montpellier vestiva il numero 10), abile nell'uno contro uno. Nello scacchiere di Spalletti più che nei tre a centrocampo potrebbe rivelarsi utile come cambio di uno dei due esterni di attacco. Condizionale d'obbligo visto che nelle ultime ore sembra essere vicinissimo al Nizza. Nel pentolone di Sabatini bolle anche il nome di Maher. Classe '93, il ds lo segue dai tempi in cui militava nell'Az Alkmaar. Come caratteristiche tecniche, tra i calciatori esaminati, è quello che si avvicina maggiormente al partente Vainqueur. A proposito del francese: la Roma ha raggiunto un'intesa col Malaga (prestito oneroso di 700 mila euro con diritto di riscatto fissato a 4 milioni). Il problema è l'agente del centrocampista che si trova a Londra alla ricerca di una società per il suo assistito e deve ancora dare l'ok. Tornando a Maher, è stato offerto con la formula del prestito oneroso ad un milione e diritto di riscatto fissato a dieci. Quattro profili diversi che si vanno ad aggiungere ad altri (Flamini, Obiang e Moutinho) proposti nelle ultime settimane. L'impressione è che arriverà a Trigoria non tanto chi soddisferà maggiormente le richieste tecniche di Spalletti ma chi si avvicinerà di più alle possibilità (e condizioni) economiche dettate dal club giallorosso. Wilshere, non altro perché se ne sta occupando Baldini, sembra essere leggermente avanti rispetto agli altri. Ma Grenier e Maher sono lì che aspettano soltanto una telefonata. Non resta che attendere.