Chi utilizza il proprio appartemento e decide di trasformarlo in un B&B è giusto che abbia spese di condominio più elevate? Al momento una risposta vera e propria sembra non esserci, tanti i tribunali intervenuti per poter delineare una linea ben specifica da poter eseguire. La soluzione per quanto riguarda la modifica della ripartizione di spese è creare delle modifiche ad hoc.
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Chi possiede B&B paga di più
Questo è un tema di strettisima attualità soprattutto nell'ultimo periodo visto che molte persone vedendo il riscontro economico che sta avendo questo business sono interessate a trasformare il proprio appartamento in un B&B. La domanda da porsi al momento però è: chi utilizza il proprio appartemento e decide di trasformarlo in un B&B è giusto che abbia spese di condominio più elevate? Secondo l'articolo 1123 del Codice Civile: «Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne».
l'ultima sentenza però è arrivata dal Tribunale di Roma dove si ritiene legittima la deliberà dove viene sancita una maggiorazione di spese, per chi adibisce il proprio appartamento ad un B&B, del 30%. Tutto questo anchè perchè secondo la sentenza: «E' evidente che un immobile destinato ad attività ricettizia sia frequentato da tanti e diversi utilizzatori, con un uso delle parti comuni e dell'ascensore, sicuramente maggiore. Nel condominio convenuto si registrava perciò sporcizia delle scale e dell'androne, ripetuti blocchi dell'ascensore, con conseguente forte aumenti degli intervenenti manutentivi e delle relative spese».
La soluzione
L'unico modo dove potrebbe intervenire un proprietario di B&B è facendo pressione durante le assemblee di condiminio per contestare la percentuale da pagare a lui stabilità. La soluzione per il proprietario: fare attenzione al regolamento se si ha un attività ricettiva nel proprio condominio.