Alla fine la maggioranza ha deciso, trovando la mediazione sulle pensioni in Manovra. No alla fine di Quota 103, ma sì a una serie di ritocchi per rendere comunque meno vantaggiosa l'uscita anticpata dal lavoro. Questo per utilizzare meno risorse pubbliche, vista la difficoltà a far quadrare i conti dello Stato. Si potrà quindi andare in pensione con 62 anni di età e 41 di contributi, ma con il ricalcolo interamente contributivo, finestre di uscita più ampie e un tetto massimo agli assegni. Vediamo allora nel dettaglio come funzionerà la nuova forma di uscita anticipata dal lavoro.