Nube tossica ad Ardea. Sono ancora in corso da questa mattina alle 5 le operazioni di spegnimento, smassamento e bonifica delle montagne di rifiuti speciali e tossici della discarica centro di stoccaggio ex Sicifer in disuso da molti anni di via Montagnano 54 andata a fuoco a pochi chilometri da via Ardeatina, a cavallo tra i comuni di Albano, Ardea, Pomezia e Roma. L'area non è lontana dalle località di Cecchina, Pavona Santa Palomba e Villaggio Ardeatino. La zona dell'Agro Romano è abitata da migliaia di persone, molto vicina alla discarica di via Ardeatina e via Roncigliano di Albano.
Sul posto stanno operando dalle prime ore dell'alba diversi mezzi dei Vigili del Fuoco giunti dalla capitale, da Pomezia, Nemi, Anzio e Velletri. In azione molti veicoli speciali, ruspe, bobcat e mezzi di movimento terra. Sul posto si dovrà lavorare ancora per almeno 24-48 ore per avere ragione di tutti i focolai sviluppatisi all'alba di oggi, poco dopo le 4, quando vedendo fiamme e fumo nero altissimo i residenti hanno dato l'allarme al 112.
Presenti anche gli ispettori dell'Arpa Lazio e della ASL Roma 6 che domattina preleveranno frutta e verdure dai terreni vicini per accertare la presenza di sostanze chimiche. Le indagini sono curate dalla Procura di Velletri, diretta dal procuratore capo Giancarlo Amato, e seguite dai carabinieri di Anzio, Ardea e dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Roma.
Il sindaco di Ardea Maurizio Cremonini ha diramato un'ordinanza con la quale ha prescritto ai residenti nell'arco di alcuni chilometri di tenere chiuse porte e finestre ed evitare di uscire di casa e respirare quell'aria piena di rifiuti tossici e non mangiare ortaggi frutta e verdura degli orti del posto per il momento.
Nella zona di via Ardeatina, via Montagnano, negli scorsi mesi vi erano stati anche altri incendi dolosi sospetti, a terreni e attività commerciali, le indagini dei carabinieri procedono nel più stretto riserbo al fine di accertare i fatti.
Foto Luciano Sciurba