Gol Frosinone, così fan tutti: a segno undici giocatori diversi. Il primato in Serie A con la Roma

La squadra di Di Francesco conferma la sua qualità di arrivare al tiro attraverso molteplici situazioni

Il gol di tacco di Cuni
di Alessandro Biagi
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 15:02

E sono undici. Con le reti di Cuni ed Ibrahimovic contro l'Empoli, il Frosinone ha portato ad 11 i giocatori in gol in questa stagione. In serie A solo la Roma riesce ad eguagliare eterogeneità realizzativa dei giallazzuri, ma i capitolini lo fanno avendo realizzato in tutto 21 reti, contro le 17 dei ciociari. Le reti sono state realizzate da tre difensori: Lirola, Monterisi e Romagnoli; da Brescianini e Reinier, e poi Mazzitelli ed Harroui questi ultimi con altrettante doppiette per quanto riguarda i centrocampisti, mentre tra gli attaccanti svettano le cinque reti di Soulé e le reti di Cheddira ed appunto Cuni e Ibrahimovic.

Un segno che il gioco di questa squadra ha quelle varianti in grado di portare tutti al tiro, anche se per numero di tiri e tiri indirizzati nello specchio il Frosinone occupa nelle statistiche posizioni medio-basse. Ma tornando ai goleador dell'ultimo match casalingo contro l'Empoli, hanno fatto parlare e scrivere in molti la "doppietta" realizzata dai tedeschi giallazzurri.

NON SOLO SUDAMERICA

Se fino ad oggi ci si era affidati alla vena realizzativa dei sudamericani, il vecchio continente è tornato in cattedra grazie ai due bellissimi gol di Cuni (un geniale colpo di tacco su assist di Ibrahimovic) e dello stesso Ibra, che smarcato da un altro tacco, questa volta di Marchizza, ha insaccato con un tiro potente e preciso che denota tecnica e personalità.

Un Ibrahimovic che ha così messo a segno un record storico per la serie A, cioè quello di essere il giocatore più giovane a mettere a segno in una partita un gol ed un assist nei cinque maggiori campionati europei.

Del resto stiamo parlando di uno di quei giocatori che vengono definiti "predestinati". Ha giocato a Monaco con l'Under 17 quando aveva appena 14 anni ed a 16 anni ha debuttato nella Under 19. Per lui apparizioni e gol anche con le nazionali tedesche giovanili. Ora ha rotto il ghiaccio anche in serie A.

Ma dietro l'esplosione di Cuni ed Ibrahimovic potrebbe celarsi anche un altro grande affare del Frosinone. Infatti i due giocatori sono arrivati dal Bayern Monaco ma con formule diverse. Cuni è a tutti gli effetti un giocatore del Frosinone. È arrivato dal Bayern questa estate a costo zero, con i tedeschi che si sono però riservati una percentuale del 50% sulla eventuale vendita futura del giocatore. Ancora più sottile ed abile gli accordi con la società tedesca per quanto riguarda invece Ibrahimovic. Il prestito del giocatore scadrà il 30 giugno, ma le società hanno fissato già un valore di riscatto a favore del Frosinone. Si parla di 3,5 milioni. Il Bayern potrà a sua volta esercitare il contro riscatto a cifre di molto superiori, si parla di 11 milioni nell'estate 2024 anno e 14 milioni nell'estate 2025. Cifre che se confermate e, soprattutto se Ibrahimovic dovesse confermare tutte le premesse, configurerebbero un grande affare per il Frosinone. Insomma sarebbe l'ennesimo colpo del "mago" Angelozzi, anzi, doppio-colpo. Ibrahimovic, nato 17 anni fa a Norimberga da una famiglia di origini kosovare, ha già debuttato con il Bayern Monaco nella massima divisione tedesca, la Bundesliga lo scorso febbraio giocando i 14' finali del match contro il Bochum. Poi l'arrivo in estate a Frosinone.

DALLA SERIE C

Una curiosità. I due giovani gioielli del Frosinone, cresciuti in casa Bayern Monaco non si sono mai incrociati nel percorso delle giovanili del club tedesco. La differenza di età e percorsi diversi hanno indirizzato i due giocatori nella loro carriera. Cuni, dopo le giovanili ha preferito giocare tra i dilettanti prima e poi in terza divisione, con il Saarbrucken, dove lo scorso anno ha realizzato 9 reti. Pur avendo il doppio passaporto ha deciso di indossare la casacca della nazionale albanese, paese d'origine dei suoi genitori, con la quale ha debuttato, alla prima convocazione, giocando 36' nel match dello scorso 17 ottobre contro la Bulgaria. Una stagione già da incorniciare per il giovane talento tedesco che mister Di Francesco ha schierato nella prima partita anche per necessità (l'organico canarino era ancora incompleto) e da ultimo per convinte scelte.
 

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