Il Frosinone si gode i suoi leader: fame e spirito da battaglia. Tre gol per ripartire

Il Frosinone si gode i suoi leader: fame e spirito da battaglia. Tre gol per ripartire
di Stefano De Angelis
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 01:09

 

Il Frosinone ritrova lo spirito da battaglia in campo e il sorriso allo "Stirpe" dopo due passi falsi interni consecutivi, contro Juve e Monza. Soprattutto si riappropria di un gioco veloce, dinamico, fluido e ricco di verticalizzazioni, quello che piace a DiFra e che tanti punti in cascina aveva portato. Rivede giganteggiare anche i due giocatori simbolo, leader dentro e fuori dal terreno di gioco, tornati a vestire i panni dei trascinatori e degli uomini squadra: capitan Mazzitelli, che di precisione insacca di testa l'1-1 (per lui terzo sigillo stagionale), e il gioiello Soulé, che pennella una punizione alla Maradona incantando i tifosi e siglando il nono gol personale in 21 partite.

La vittoria sul Cagliari è vitale per i Leoni, che tornano a respirare e a vedere la zona rossa della classifica un po' più lontana dopo un periodo fatto di prestazioni altalenanti e anche di sfortuna.

Colpa delle tante assenze in difesa e di un calo di rendimento fisiologico che, prima o poi, nell'arco di una stagione arriva a possedere più squadre, chi più e chi meno. Meglio prima che dopo in questo campionato in cui nessuno vuole mollare. Basti guardare l'Empoli, penultimo con sei punti di ritardo dai canarini, rigenerato dalla cura del neo tecnico Nicola: i toscani hanno steso 3-0 il temibile Monza, che naviga in acque più tranquille, e ora tallonano Verona e Cagliari. Ecco, anche per questo il successo del Frosinone è quanto mai prezioso, perché consente di compiere un balzo in avanti approfittando delle battute d'arresto di altre concorrenti dirette nella lotta salvezza.

Una prova di cuore e d'orgoglio quella dei giallazzurri, prima andati sotto e poi capaci di non disunirsi neanche dopo la rete del possibile pari, sul finire di primo tempo, cancellata dalla moviola in campo. Bravi, soprattutto, nella ripresa a sfoderare grinta, carattere, voglia e cattiveria agonistica, stringendo alle corde gli avversari, dominati e domati. È quello che aveva chiesto mister DiFra, che ha saputo trasmettere le giuste motivazioni: atteggiamento, determinazione e personalità i dettami del mister. E i giallazzurri hanno risposto presente fornendo una grande prestazione corale, da squadra ritrovata, viva e famelica. Una vittoria di gruppo, tre punti ampiamente meritati e periodo grigio si spera messo alle spalle.
 

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