Lazio più forte e più giovane
Perea e Anderson, dentro i ventenni

Lazio più forte e più giovane Perea e Anderson, dentro i ventenni
di Gabriele De Bari
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Lunedì 10 Giugno 2013, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 20:44
ROMA La Lazio cambia politica di mercato e sta tentando di ringiovanire una rosa troppo datata. Il presidente, Claudio Lotito, vuole seguire il modello del Milan, che va a caccia di talenti che poi possono restare in organico per diversi anni e che costano decisamente meno dei campioni affermati.



In quest’ottica rientra l’acquisto del colombiano Perea, 20 anni, che ha già effettuato le visite mediche e che andrà a migliorare il parco attaccanti. Si tratta di un investimento a lunga scadenza, su un giovane che Petkovic avrà già a disposizione nella fase del ritiro estivo. Magari potrà essere anche una scommessa però, nell’arco di un mercato che dovrà essere comunque importante, qualche elemento bravo sul quale scommettere ci può anche stare.



ANDERSON



Della classe 1993 è anche il brasiliano Felipe Anderson, un altro ventenne pronto ad arrivare alla corte biancoceleste. Sicuramente più affermato e maturo come calciatore, rispetto al colombiano, ma anche lui un talento che dovrà confermare, proprio nella Lazio, le grande potenzialità che hanno convinto il presidente biancoceleste a investire 8 milioni per il suo cartellino. Anderson è un centrocampista offensivo, molto bravo con i piedi, e capace di inserirsi in zona gol. Una trattativa che va avanti dall’inverno scorso e che sembra finalmente arrivata alla positiva conclusione. In settimana, infatti, Lotito e Tare, dovrebbero volare in Brasile per chiudere l’operazione e portare il calciatore a Formello. Ormai c’è accordo anche sulle cifre d’ingaggio e sulla durata del contratto (5 anni), quindi siamo davvero alle battute finali per assicurare a Petkovic l’elemento di qualità che aspettava per far lievitare il tasso tecnico del centrocampo, nel quale troverà posto anche l’esperto Biglia.



I GIOVANI DI PETKOVIC



Quest’anno il tecnico bosniaco ha lanciato in grande stile Onazi, che aveva avuto uno squarcio con Reja. Ma il nigeriano si è affermato nel finale della stagione, risultando un protagonista anche della Coppa Italia. Esordio in serie A per Crecco, contro la Juventus all’Olimpico, mentre Rozzi aveva già provato questa emozione. Petkovic sta seguendo da vicino le giovani promesse del vivaio tanto utilizzarle spesso negli allenamenti con la prima squadra. Un maniera per far crescere ragazzi interessanti, qualcuno ormai pronto, che potrebbero tornare utili a breve. Inoltre ha già detto che ne porterà diversi ad Auronzo: oltre a Onazi, Perea, Crecco, Rozzi, molto probabilmente Anderson, dovrebbero essere aggregati anche Antic, Keita, Cataldi e il portiere Strakoska che ha già respirato l’atmosfera di prima squadra, andando in panchina.

Sono ragazzi di 18-19 anni che, nel corso del campionato Primavera appena conquistato con pieno merito, hanno dimostrato di avere qualità sulle quali lavorare. Il gruppo dell’ottimo Bollini sta diventando un serbatoio di risorse tecniche e Petkovic vuole valutare fino in fondo le possibilità di questi ragazzi. Tutto questo nell’ambito di una nuova filosofia societaria che dovrà portare, nell’arco di un paio di stagioni, a ringiovanire l’età media dell’organico.
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