Tevez:«contava solo la vittora ed è arrivata»
Seedorf:«Risultato davvero immeritato»

Tevez:«contava solo la vittora ed è arrivata» Seedorf:«Risultato davvero immeritato»
di Luca Pasquaretta
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Domenica 2 Marzo 2014, 23:52 - Ultimo aggiornamento: 23:58
MILANO – Gli applausi al Milan. I punti alla Juve. Attimi. Fotografie. Dettagli. L’abbraccio feroce fra Conte e Tevez. Il salvataggio sulla linea di Bonucci. Il gol di Llorente quando i rossoneri dominavano. La prodezza balistica dell’Apache. Questione di centimetri. E di fortuna, quella che forse non ha avuto il Milan, che diverse volte è andato vicina al gol, ma non l’ha mai trovato. E applausi. Quelli che ha raccolto Seedorf da parte di Conte e dei giocatori bianconeri, che hanno fatto i complimenti al tecnico olandese e agli avversari. Il terzo tempo che tutti vorremmo vedere.



GALLIANI AMAREGGIATO

“La squadra sta crescendo, ne parlavo con il presidente Berlusconi, era sereno, soddisfatto della prestazione, ho visto un primo tempo bellissimo. Poli su Pirlo ha funzionato. Peccato ha avuto un trauma cranico, è in ospedale, è lucido, nulla di grave. La sua sostituzione ha cambiato la partita, è stata la chiave tattica. Non meritavamo di perdere. Incredibile andare all’intervallo in svantaggio – detto l’a.d. rossonero - Quando si perde dispiace. Vedo il bicchiere mezzo pieno. Dovevamo avere uno/due gol di vantaggio, invece ci siamo trovati sotto. Ci sono stagioni in cui tutto gira male, anche Agnelli ha riconosciuto nell’ascensore il nostro grande primo tempo, Seedorf ha parlato ai giocatori, stimolandoli, ho visto una partita importante, ben giocata, non si vedeva differenza fra noi e loro. Abbiamo una rosa che puà giocarsela con chiunque. Non c’era Balotelli. Vedo i giocatori concentrati. Ci sarà da battagliare contro l’Atletico. Abbiamo le qualità per passare il turno, anche se ho visto una squadra tostissima contro il Real Madrid. Ci proveremo”.



SEEDORF COMUNQUE OTTIMISTA

“Risultato davvero pesante, immeritato. La prestazione è stata veramente buona, abbiamo fatto 70 minuti ad altissimi livelli, sapevamo di avere di fronte una grande squadra, abbiamo imposto il gioco, limitando i loro punti di forza – ha detto il tecnico rossonero - Il gol ha condizionato l’andamento della partita. Abbiamo avuto coraggio. Con Conte c’è sempre stato un grande rispetto, ci siamo scambiati i complimenti. Era un’opportunità di dimostrare che siamo sulla strada giusta, l’unica nota stonata il risultato. Solo un carrarmato può fermare questa Juve in campionato (risata, ndr)”. Seedorf ha elogiato l’Apache: “Tevez ha fatto la differenza, è stato decisivo sul primo gol e poi sul secondo è stato fantastico. C’è solo da applaudire un grande gesto tecnico, a volte riuscivano anche a me quando giocavo. C’è da togliersi il cappello e basta. A questi livelli è così. Noi abbiamo avuto tante occasioni, ma non le abbiamo concretizzate. Peccato. Sui gol subiti potevamo leggere meglio alcune situazioni. L’Atletico? A livello agonistico assomigliano alla Juve, dovremo fare una grandissima partita. Ci crediamo”.



E CONTE SORRIDE

“Esiste il carrarmato come ha detto Seedorf? Speriamo di non trovarlo e di non incontrarlo mai come è capitato stasera. Il Milan ha fatto una grande partita, ho visto entusiasmo e corsa, ritmi alti nel primo tempo, dove speravo di non subire gol. Siamo stati bravi a sfruttare una buona combinazione e a colpire. Ci siamo aggiustati tatticamente nell’intervallo, era necessario, perché eravamo in difficoltà. Abbiamo subito di meno le palle su Pazzini. La ripresa l’abbiamo gestita meglio. Complimenti al Seedorf e al Milan” ha detto il tecnico salentino, soddisfatto del risultato. “Contro i rossoneri in campionato non avevo mai vinto – ha continuato Conte - E’ una vittoria che vale doppio, temevo di perdere punti ed invece ne abbiamo guadagnati. Con questa Roma non possono restare sereno. Vincere il terzo scudetto consecutivo è la priorità. Tevez? L’ho chiamato leone, quando è uscito e l’ho abbracciato. Più la partita si fa calda e più lui ha piacere di giocarla. E’ caliente. Quando vede situazioni di difficoltà si esalta ancora di più. Come Llorente. Ci sono anche Osvaldo e Giovinco, che hanno fatto benissimo in Europa League. Ho bisogno di tutta la rosa. Sto avendo risposte confortanti da parte dei miei giocatori”.



L’URLO DELL’APACHE

Capocannoniere. Decisivo. Top player. “Abbiamo sofferto nel primo tempo, troppo. Contava solo la vittoria. E’ arrivata. Il tiro? Era forte. Il portiere non poteva fare nulla. L’esultanza con il ciuccetto? Era una dedica per mio figlio, appena nato. E’ una vittoria che vale lo scudetto? Vale più di tre punti. E’ stata troppo importante per noi, sapevamo che la Roma non aveva vinto contro l’Inter. Il Milan? Galliani ha parlato di rimpianto. Mancava solo la firma con i rossoneri, ho un ottimo rapporto con lui. Penso alla Juve e a fare bene qui. La nazionale? E’ una decisione del ct, non so se sia una scelta politica. Riguarda Sabella e basta”. L’unica nota stonata per Tevez. Se lo gode Conte. Non un dettaglio.
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