Fisioterapista accusato di violenza da una paziente, scontro tra i periti in aula

Fisioterapista accusato di violenza da una paziente, scontro tra i periti in aula
di Elena Ganelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 7 Maggio 2024, 06:20

Un fisioterapista del capoluogo pontino è comparso ieri mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Clara Trapuzzano per rispondere dell’accusa di violenza sessuale su una sua paziente.

I fatti per il quali il pubblico ministero Marco Giancristofaro ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo risalgono a circa tre anni fa, quando la presunta vittima ha presentato una denuncia nei confronti del fisioterapista. Secondo il racconto della ragazza l’uomo all’interno del suo studio avrebbe effettuato una manovra vaginale interna per risolvere un problema al pavimento pelvico.

La giovane dopo quella seduta aveva raccontato l’episodio ai genitori i quali avevano consultato altri fisioterapisti per capire se fosse stato un intervento “opportuno” e necessario.

I FATTI
Poi era partita la denuncia e l’apertura del procedimento penale a suo carico con l’accusa di violenza sessuale. Ieri mattina una lunga udienza preliminare che si è protratta fino al primo pomeriggio davanti al gup Trapuzzano visto che il processo si tiene con rito abbreviato condizionato all’audizione dei periti su richiesta del legale dell’imputato, l’avvocato Luca Giudetti. E in aula sono stati ascoltati tutti i consulenti delle parti: Maria Cristina Setacci per la Procura e Giuseppe Manciocchi per la ragazza, che si è costituita parte civile, e ancora i due nominati dalla difesa dell’imputato.

Naturalmente sono emerse valutazioni completamente diverse, contrapposte: i consulenti di parte civile e del pubblico ministero hanno sottolineato come la manovra eseguita dal 45enne fisioterapista non fosse assolutamente “indicata”, come spiegato anche nelle relazioni agli atti del procedimento, supportando quindi la tesi dell’accusa che si è trattato di un abuso di carattere sessuale. I periti nominati dalla difesa hanno invece sottolineato l’adeguatezza della manovra e la correttezza professionale del terapista.

I PERITI
Il giudice ha anche voluto ascoltare nuovamente i due periti nominati dal giudice per le indagini preliminari che si era occupato del caso prima di lei. Una lunga audizione a conclusione della quale l’udienza è stata aggiornata al 4 ottobre prossimo per definire il rito e con molta probabilità procedere con la discussione e forse anche la sentenza. A quella data però ci sarà un altro giudice per l’udienza preliminare a prendere in carico la causa essendo la Trapuzzano impegnata a ricoprire questo ruolo soltanto per tre mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA